I vaccini anti Covid in Calabria, il Rotary e il Lions

Prima accusare, poi verificare

Oooh, con questo articolo i nostri amici complottari andranno veramente a nozze*. L’articolo che state per leggere è pronto da lunedì 22 marzo, ma siccome la persona di cui parliamo aveva anticipato che avrebbe chiesto gli atti e le carte, ho atteso sperando di vedere qualche aggiornamento. L’unico che per ora è stato pubblicato ve lo riporto poco sotto.

Partiamo però dall’inizio. Lunedì mattina qualche lettore ci ha segnalato (alcuni anche con spirito polemico) la puntata del 21 marzo di Non è l’Arena su La7. Non guardo la tv, non la guardo mai, seguo in differita rarissime trasmissioni, Non è l’Arena non rientra tra quelle. Odio il modo di fare giornalismo scelto da Giletti e i toni urlati con cui gli ospiti spesso difendono le proprie posizioni. Non rappresenta il Paese, rappresenta quella parte peggiore che andrebbe aiutata, non messa in evidenza in tv, così invece che aiutarli li trasformiamo in modelli da imitare. Quindi ho preso la puntata in questione e sono andato a guardare le affermazioni segnalate. Ripeto, non amo i modi scelti dagli ospiti per parlare, e il giornalista intervistato da Giletti, Lino Polimeni, rientra purtroppo tra quelli che amano alzare la voce, infatti lo fa anche durante l’intervento con Giletti.

Vi riporto il botta e risposta tra Giletti e Polimeni:

Giletti: Polimeni come stanno reagendo allora? Com’è sta storia e compensi premiali ai medici? Quello mi interessa di più, quello mi interessa, come mai?

Polimeni: Al di là di questo Massimo volevo dirti una cosa molto importante: non so, io ho mandato alla redazione a proposito di chi fa questi vaccini ai donatori, c’è una cosa ancora più grave che informo anche il commissario Longo. È una vergogna chi salta le fila e pensa, sembrerebbe, caro commissario, che una cinquantina di persone con una delibera che è la numero 298 e la 302 del 11 marzo in cui esponenti dell’associazione Lions e Rotary… è gravissima questa cosa, è una vergogna, stiano facendo un discorso legato al volontariato e vengono vaccinati nel contesto perché fanno volontariato. Ma vorrei sapere, noi lunedì faremo un accesso agli atti in merito a questa cosa, che chiediamo come questi signori cosa stanno facendo, che tipo di volontariato stanno facendo…

La prima cosa che vorrei notaste è come il giornalista Polimeni non risponda alla domanda di Giletti. Aveva evidentemente un sassolino da togliersi e ci teneva a farlo sulla tv nazionale. La cosa che mi fa sorridere è che non sta più parlando con Giletti, ma col commissario Longo, evito di commentare i toni usati da Polimeni nei confronti di Longo perché mi era venuta una crisi glicemica, se volete li trovate qui dal minuto 59.

Polimeni fa intendere che ci sia stato un canale preferenziale per vaccinare una cinquantina di persone tra soci Rotary e Lions, in quanto stanno facendo del non precisato volontariato. Vediamo di guardare un po’ i numeri. Il distretto 2100 del Rotary, che comprende Campania, Calabria e Basilicata, ha circa 4300 soci iscritti in oltre 115 club. Il distretto 108 YA del Lions ha circa 3400 soci, anche qui oltre alla Calabria comprendono zone della Campania e della Basilicata. Non trovo particolarmente utile perdere tempo a fare calcoli precisi su quanti siano i soci di Rotary e Lions della sola Calabria. Facciamo finta che ogni dato sia divisibile per tre e diciamo che in Calabria ci siano circa 2560 soci tra Lions e Rotary, se fosse vero quanto riportato da Polimeni staremmo parlando di 50 persone che sarebbero state vaccinate in quanto soci di club che stanno facendo opere di volontariato sul territorio. Non così scandaloso, specie se consideriamo anche l’età media di questo tipo di club. Polimeni fa un preciso riferimento a delle delibere che però sul sito della Regione non siamo riusciti a reperire (oltre a risultare molto strana la numerazione, visto che sul sito della Regione sembra che le ultime due risalgano a metà febbraio, con i numeri 60 e 61). Mi sono letto anche lo stringato resoconto della riunione di Giunta Regionale dell’11 marzo, senza trovare traccia delle due delibere citate a Non è l’Arena. Purtroppo, se invece le delibere sono del Comune di Catanzaro, il sito è quanto di meno trasparente possibile, senza resoconti delle sedute di Consiglio Comunale e poco aggiornato come documenti caricati (gli ultimi sembra risalgano al 2019).

Ma non ci siamo fermati qui. Cercando in rete, perlomeno per quanto riguarda il Rotary International, saltano fuori alcuni link, risalenti a fine gennaio:

Un accordo per potenziare la somministrazione dei vaccini anti-Covid in Calabria.
È quanto prevede il protocollo d’intesa siglato questa mattina tra la Regione Calabria e il Rotary International-distretto 2100.
L’intesa, firmata dal presidente della Giunta, Nino Spirlì, dal presidente della commissione distrettuale “Nuove Epidemie”, Alfredo Focà, e dal delegato Rotary per la Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno, stabilisce che il Rotary offra, in modo volontario, la disponibilità dei propri soci medici per contribuire attivamente alla somministrazione dei vaccini anti-Covid all’esterno delle strutture ospedaliere, seguendo i protocolli nazionale e regionale.

Avete letto con attenzione? Il Rotary offre la disponibilità dei suoi soci medici. Sì, perché io non so cosa sappiate voi di Rotary e Lions, ma si tratta di associazioni di professionisti. Dal commerciante al medico. Ogni club ha facilmente almeno un socio medico, a volte di più, in diverse specializzazioni. Medici che come operatori del settore sanitario hanno tutto il diritto di essere vaccinati. Polimeni si è presentato in trasmissione con questa storia da denunciare, senza avere dati più precisi, che onestamente avrebbe dovuto avere, visto che come dimostra la sua bacheca Facebook era già intenzionato ad andare a raccontare questa storia. Capiamoci, lui stesso dice che le delibere a cui fa riferimento sono dell’11 e nel suo intervento sostiene che “domani”, cioè il 22 marzo, sarebbe andato a prendere gli incartamenti.

Ma come? Hai una storia per cui dici di essere indignato, che ritieni più importante della risposta alla domanda che ti viene fatta dal padrone di casa, e ti presenti con quella che sembra solo una voce di corridoio? E dire che dall’11 marzo al 21 ci sono stati ben dieci giorni per reperire gli incartamenti.

Non ho trovato accordi simili con i Lions, anche se sul sito dell’AVIS calabrese in data 31 gennaio è riportata una donazione da parte del Club all’associazione dei volontari donatori di sangue, donazione di dispositivi anti-COVID. Non credo che per questo meritino vaccini anticipati, ma anche nel Lions ci sono soci medici, se i vaccinati sono loro (come se fossero insegnanti e lavoratori di settori sensibili) ne hanno comunque tutto il diritto.

Sia chiaro, non sono un amante di Lions e Rotary a priori, anzi, ritengo sul territorio italiano ci siano svariati club delle due associazioni dove all’interno si siano create bolle di complottisti, se non peggio. Ci capitò di parlarne in merito a supposte “candidature al Nobel”. Ma di base, sulla carta, sono associazioni nate per servire la comunità. Il motto del Rotary è proprio “To serve” e negli anni in cui ho seguito quanto faceva mio padre ho visto tantissime iniziative fatte proprio per gli altri, dal restauro di portici della nostra città alle raccolte fondi per beneficienza di vario genere. Per non parlare delle borse di studio, dei pozzi costruiti in Africa e così via.

Conto che Polimeni faccia un aggiornamento che riporti chiarezza sulla vicenda, o che Giletti la settimana prossima smentisca le pesanti accuse mosse durante la sua trasmissione.

Nel frattempo sulla pagina del giornalista Polimeni è apparso un post, tutto in maiuscolo, pubblicato la mattina del 23 marzo:

FURBETTI DEL #VACCINO. HO RICEVUTO ALCUNE CONTESTAZIONI E ANCHE ALCUNE LETTERE A SEGUITO DELLA MIA AFFERMAZIONE DURANTE L’ULTIMA PUNTATA DI #NONELARENA. CI TENGO A RIBADIRE UN CONCETTO: LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI APPARTENENTI AI LIONS E AI ROTARY SONO PERSONE PERBENE CHE SVOLGONO UN MERITORIO SERVIZIO AL PROSSIMO. ANCHE IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO PROMOSSO PER SUPPORTARE LA VACCINAZIONE SONO CERTO FOSSE ANIMATO DA BUONA FEDE. COSA MI INDIGNA? IL FATTO CHE SEMBREREBBE CHE A CATANZARO ALCUNI SOGGETTI (NON FRAGILI E NON ANZIANI) ABBIANO APPROFITTATO DI QUESTO PER VACCINARSI MENTRE TANTA GENTE MUORE. ILLEGALE? NO, PROBABILMENTE INOPPORTUNO. QUESTA PAGINA FACEBOOK A È A DISPOSIZIONE DI CHIUNQUE VOGLIA SMENTIRE O AVERE UN DIRITTO DI REPLICA, OVVIAMENTE METTENDOCI LA FACCIA. NOI STIAMO PROCEDENDO ALLA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI PER CONOSCERE GLI ELENCHI DEI VACCINATI A SEGUITO DELLE CONVENZIONI STIPULATE CON L’ASP. SE ABBIAMO SBAGLIATO SIAMO PRONTI A CHIEDERE SCUSA.
In attesa di aggiornamenti ulteriori per ora non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

*per chi non lo sapesse sono anni che attaccano me in quanto il mio papà è un socio del Rotary (visto da tanti come l’equivalente della massoneria) e questo per certi menti malate significa automaticamente io ho loschi agganci. A parte che la trasparenza del Rotary è abbastanza evidente a chi li andasse a cercare online, e che io non sono socio rotariano non mi sono mai tirato indietro quando mi hanno invitato a parlare nei loro club del tema a me caro dell’information disorder. Rotary per tanti è sinonimo di massoni, lo sforzo di verificare cosa sia il Rotary International è troppo per i tanti leoni da tastiera a cui piace attaccarmi sul tema.


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