Script sui siti di pseudosatira e likes a nostra insaputa
In questi ultimi giorni ci siamo resi conto di un fenomeno dilagante su Facebook: pagine a cui veniamo iscritti a nostra insaputa, probabilmente utilizzando script sui siti che visitiamo o altri metodi altrettanto truffaldini.
I siti a cui ci riferiamo sono tutti inseriti nella nostra Black list, nella sezione “Pseudosatira”; sono infatti siti che, nascondendosi dietro il “diritto di satira”, inventano e pubblicano notizie che di satirico non hanno assolutamente niente. Il confine è così labile e a discrezione di chi lo interpreta che sarebbe davvero difficile arrivare a definire giuridicamente, nel caso di una denuncia, cos’è satira e cosa non lo è. Forse è difficile stabilirlo a livello giuridico, ma a livello terra terra possiamo invece stabilire che quelle pubblicate su questi siti non sono altro che bufale, spesso già trattate da noi o da colleghi.
Come ad esempio questa:
O roba tipo questa che fa proprio sbellicare dal ridere:
Oppure questa, direttamente da La Nozione. Occhio, che potreste morire dal ridere (o forse sono io che non arrivo a capire questa fine satira):
E non solo questi siti spacciano fuffa e notizie di nessunissimo interesse, ma purtroppo devono essere stati inseriti degli script nelle pagine dei siti, a causa dei quali ci si ritrova iscritti a pagine Facebook che non ci interessano e a cui noi non abbiamo assolutamente messo “Mi piace”; pagine che contano decine di migliaia di iscritti e che condividono rispettivamente solo immagini ad altissimo tasso di condivisione populista da analfabeti funzionali e link al sito stesso. Ad esempio:
Esistono estensioni per vari browser che consentono di bloccare gli script, ma ovviamente oltre a bloccare quelli indesiderati bloccano anche quelli che, quotidianamente, fanno funzionare i siti che visitiamo in maniera corretta. Alcune volte, quando alla prima visita di un sito compare l’invito a mettere like alla pagina Facebook, anche solo cercare di chiudere l’avviso con la sua bella X equivarrà a cliccare invece su un link che porta il vostro Like alla pagina. Il nostro consiglio è quindi di controllare periodicamente la lista dei vostri “Likes” su Facebook, partendo da qui:
Sarà facile, a quel punto, togliere il “Mi piace” alle pagine che non ci interessano o che non avete autorizzato; e soprattutto, in seguito, vi consigliamo di non visitare più i siti collegati, perché questo è un sistema estremamente scorretto per aumentare i Likes sulla propria pagina, aumentando quindi anche il “prestigio” su Facebook, l’attendibilità del sito, e di conseguenza i soldi incassati con le pubblicità o con l’eventuale vendita della pagina Fb, come spieghiamo qui.
Tenete sempre gli occhi aperti, perché se vi chiedete “Che male fa” siete già a un passo dal condividere fuffa che sta sicuramente nuocendo a qualcosa o qualcuno, o più probabilmente portando soldi nelle tasche di chi non se li merita.
noemi @ butac.it
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