No, in UK i vaccini non sono stati vietati ai bambini

Una nuova manipolazione dei fatti

Ci avete segnalato un articolo apparso sul sito EventiAvversi (già presente da tempo nella nostra Black list). L’articolo s’intitola:

Il Regno Unito vieta l’ inoculazione ai bambini – Indagini rilevano danni allo sviluppo sessuale, alla qualità dello sperma e funzione dei testicoli

Ed è un caso da manuale di manipolazione dei fatti a scopo disinformativo. La prima cosa da rilevare è che non è affatto vero che il sistema sanitario nazionale britannico abbia vietato alcunché, e basta aprire il link alla fonte della notizia (il Guardian) per rendersi conto che l’anonimo autore dell’articolo ha raccontato una inesattezza.

Come spiegato dal quotidiano britannico la notizia non è un divieto, ma solo una “non offerta”. Per spiegarci meglio vi traduco il passaggio riportato dal Guardian:

L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha dichiarato che ai bambini che non avevano compiuto cinque anni entro la fine del mese scorso non sarebbe stata offerta una vaccinazione, in linea con il parere pubblicato dal Comitato congiunto per la vaccinazione e l’immunizzazione del Regno Unito (JCVI) nel febbraio 2022. UKHSA ha detto che l’offerta di vaccini Covid a bambini sani dai cinque agli 11 anni è sempre stata pensata per essere temporanea.

Quindi, nessun divieto, ma solo uno smettere di offrire quel vaccino ai bambini. Vaccino che anche in Italia non è mai stato obbligatorio per i bambini sotto gli 11 anni, ma solo offerto. Sul Guardian oltretutto si leggono le critiche mosse da alcuni circa questa scelta, critiche che vengono fatte per i motivi opposti a quelli di EventiAvversi. Basta leggere le dichiarazioni di Christina Pagel dell’University College di Londra:

La stessa JCVI (il Comitato congiunto per la vaccinazione e l’immunizzazione del Regno Unito, ndmaicolengel) ha ritenuto che ci fosse un beneficio a vaccinare i bambini piccoli, anche se la maggior parte di loro era già stata infettata…

C’è anche il vantaggio aggiuntivo per i bambini di fornire una protezione aggiuntiva dallo sviluppo del long covid, dalla mancanza della scuola durante la malattia acuta e dalla riduzione della trasmissione ai membri della famiglia, ad altri bambini e insegnanti…

Quando sappiamo che c’è un vaccino sicuro ed efficace disponibile questo mi sembra ingiustificabile.

EventiAvversi poi parla d’altro, inizialmente citando più e più volte la “dottoressa Naomi Wolf”, riportando suoi virgolettati che danno l’idea che Naomi Wolf sia un medico o uno scienziato. Nulla di tutto ciò: Naomi Wolf è una scrittrice e attivista politica, che non ha alcuna laurea in medicina o materie scientifiche.

L’articolo di Eventi Avversi poi parla d’infertilità maschile causata dai vaccini, scrivono tantissimo copiando e incollando da molti altri siti, ma alla fine gli studi che citano sono di mesi fa, materiale che all’epoca avevamo già trattato. È vero, esistono studi che hanno dimostrato una diminuzione degli spermatozoi in corrispondenza con l’inoculazione del vaccino, ma subito dopo sono tornati a numeri assolutamente normali.

Sul sito ZetaLuiss, dove scrivono studenti del Master in giornalismo della Luiss, è apparso l’11 settembre un ottimo fact-checking della parte dedicata ai problemi dello sviluppo sessuale, la giornalista praticante Beatrice Offidani ha fatto un ottimo lavoro di raccolta fonti, pertanto per quell’approfondimento vi rimando al suo articolo.

I personaggi che gestiscono Eventi Avversi fanno malinformazione da inizio pandemia, e se ne infischiano delle smentite che escono, ben consci di avere un pubblico che difficilmente leggerà BUTAC o altri siti di fact-checking. Le comode bugie sono le più apprezzate da genere di platea che li segue.

maicolengel at butac punto it

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