Le taglie di chi non ha fondi…
Una nostra vecchia conoscenza fa di nuovo capolino dalle pagine di agenzie di stampa nazionali. E noi di nuovo, come succede da anni, siamo qui a chiedere qualche informazione in più
Nei giorni scorsi un acronimo che conosciamo da anni è riuscito, per la prima volta dopo un lungo periodo, a trovare spazio su una delle principali agenzie di stampa del nostro Paese.
Titolava infatti ANSA il 14 maggio:
Uccisi cani randagi, Aidaa istituisce ‘taglia’ per chi denuncia
5mila euro per chi aiuta a trovare responsabili nel Salernitano
Messina, strage di gatti ell’ex macello. Aidaa: «Taglia da duemila euro per chi denuncia»
E ancora il 13 maggio 2024, su Quotidiano del Sud:
Strage di gatti a Crotone, ipotesi satanismo
La fonte di ognuno di questi articoli è un comunicato stampa di AIDAA. Come saprà chi ci legge da tempo, sono diversi anni che non incrociamo le nostre strade con Lorenzo Croce, ma le cose non sono cambiate. AIDAA è sempre lui, e null’altro.
AIDAA non è un’associazione affidabile come invece quella che richiama con l’acronimo, bensì la creazione di un singolo soggetto che campa con le donazioni che riesce a racimolare. Un tempo era onnipresente sui quotidiani nazionali, grazie al massiccio invio di comunicati stampa che venivano regolarmente pubblicati da redazioni in cerca di notizie facili e con poco interesse a verificarle. Noi cominciammo una campagna informativa sull’associazione, chiedendo che venisse spiegato come un singolo soggetto fosse in grado di raccogliere i dati che snocciolava ai quotidiani. Non abbiamo mai avuto risposte in merito, solo attacchi ad personam di vario genere.
Negli anni siamo stati contattati da svariate persone che in un modo o nell’altro avevano avuto a che fare con AIDAA, e tutti confermavano quanto da noi riportato. Vedere agenzie di stampa nazionali importanti come ANSA ritornare a cascare nei comunicati stampa di Croce da un lato ci fa sorridere, dall’altro ci dà l’idea di quanta poca analisi venga fatta prima di pubblicare determinate notizie, e questo a pochi giorni dalle elezioni europee è gravissimo.
Il posterino che vi riportiamo qui sotto, prima della pandemia, accompagnava ogni nostro articolo in merito.
La notizia dei cani uccisi può essere vera, non stiamo mettendo in dubbio questo, quello che mettiamo in dubbio sono le taglie messe in palio da AIDAA, taglie che ad oggi non ci risulta siano mai state pagate nonostante gli annunci che da anni compaiono in seguito a fatti di cronaca che raccontano abusi e crudeltà nei confronti di animali vari. Taglie che servono principalmente a rendere interessante il comunicato stampa e a fare sì che venga riportato dai quotidiani, di solito piccole testate locali. Perché tanto lo scopo è sempre lo stesso: far conoscere il marchio sperando in donazioni.
Sull’ipotesi “satanismo” a Crotone non ci pronunciamo, anche in quel caso sta all’associazione portare prove di quanto racconta, ma non lo fa mai.
Pensiamo di fare cosa utile nel segnalare, a quei tirocinanti giornalisti che ancora non lo conoscono, gli articoli più rappresentativi che abbiamo scritto sull’associazione AIDAA di Lorenzo Croce:
- La buona, il brutto, il cattivo
- Le agenzie di stampa e le fonti non verificate
- Halloween, i gatti neri e lo pseudogiornalismo
- Ancora dati impossibili raccolti da AIDAA
- Il giornale, Coronavirus e AIDAA
- Disinformazione e pseudogiornalismo made in AIDAA
- La gallina del Mulino Bianco e l’AIDAA
Se li leggeste tutti capireste perché di AIDAA non bisogna fidarsi e sarebbe meglio evitare di regalare spazi sui quotidiani nazionali.
redazione at butac punto it
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