Sam Altman che non dorme la notte

La fama dell'insonnia di Altman ormai ha fatto il giro del mondo...

In questi giorni sta circolando, su vari siti, un estratto di un’intervista al co-fondatore di OpenAI Samuel Altman, in cui racconterebbe che non dorme la notte se pensa ai rischi e alla mancanza di regole che ci sono attorno al mondo dell’intelligenza artificiale. Ma davvero Altman non dorme, o meglio, davvero Altman ha dichiarato di non dormire per la preoccupazione?

Vediamo i tioli e gli occhielli di alcune testate giornalistiche:

Sam Altman, il papà di ChatGPT: «L’intelligenza artificiale? Non dormo la notte se penso ai rischi e all’assenza di regole»

Alla domanda su che cosa non lo facesse dormire la notte, il super imprenditore 38enne ha parlato di «vari scenari negativi e da fiction»

In primis capiamo da dove sarebbero tratte queste parole. Cercando un pochino in rete si scopre che le frasi virgolettate sarebbero state pronunciate durante un lunga intervista con Altman durante la seconda giornata del World Governments Summit, a Dubai: in collegamento Altman avrebbe ammesso in modo piuttosto chiaro la necessità di definire insieme un quadro di regole e le migliori applicazioni possibili per i servizi di intelligenza artificiale, ma avrebbe anche parlato di “vari scenari negativi e da fiction” che lo terrebbero sveglio la notte (virgolettato de Il Mattino), nominando perfino dei robot killer.

L’intervista è facilmente reperibile su YouTube; al minuto 15:30 l’intervistatore chiede ad Altman cosa “lo tiene sveglio la notte” riguardo all’intelligenza artificiale. Altman risponde così:

Easy, it’s all of the sci-fi stuff. I think sci-fi writers are a very smart bunch and in the decades of sci-fi about AI there have bene unbelievably creative ways to imagine how this can go wrong and I think most of them are like comical but there are some things in there that are easy to imagine where things really go wrong and I’m not interested about the Killer Robots walking down the streets direction of things going wrong, I’m much more interested in the like very subtle societal misalignements where we just have these systems out in society and through no particular ill intention thing just go horribly wrong.

Ovvero:

Facile, è tutta la roba da fantascienza. Penso che gli scrittori di fantascienza siano un gruppo molto intelligente e nei decenni di fantascienza sull’intelligenza artificiale ci sono stati modi incredibilmente creativi per immaginare come questo possa andare storto, e penso che la maggior parte di loro siano comici, ma ci sono alcune cose lì dentro che è facile immaginare dove le cose vanno davvero male e non sto parlando di qualcosa come robot killer che camminano per le strade, sono molto più interessato a disallineamenti sociali molto sottili in cui abbiamo solo questi sistemi fuori nella società e senza particolari cattive intenzioni le cose vanno terribilmente storte.

Quindi: Altman ha risposto a una specifica domanda su quali fossero le sue preoccupazioni riguardo al futuro dell’AI (ma anche a una seconda parte della domanda, quella riguardo a “cosa lo fa alzare al mattino” per parlare invece delle prospettive positive), un contesto un po’ diverso da una dichiarazione spontanea riguardo al fatto che “non dorme la notte” come se fosse una cosa abituale, magari causata proprio dalla preoccupazione. E dopotutto è facile cominciare a pensare che Altman dorma poco, visto che già un anno fa gli era stata attribuita una dichiarazione simile, riportando una sua opinione in un articolo dal titolo “What Keeps AI Experts Up At Night: OpenAI CEO Sam Altman Says ‘Potentially Scary’ AI is on the horizon”. Anche in questo caso, però, titolo e contenuto dell’intervista non sembravano così simili, considerando che Altman aveva detto in realtà che “gli strumenti di AI attuali non fanno particolarmente paura, ma penso che potenzialmente potremmo non essere così lontani da altri che potenzialmente fanno paura”. Il resto dell’intervista lasciava la parola ad altri esperti, che non erano d’accordo con Altman e ne spiegavano le ragioni.

Insomma pare che Sam Altman abbia la fama di persona che non dorme, ma che questa fama più che dai fatti nasca dal volergli attribuire un altissimo livello di preoccupazione da parte dei media. Se non dorme lui che ne sa, cosa permette a noi profani di addormentarci tranquillamente?

Noi, per adesso, possiamo serenamente consigliarvi di dormire sereni.

SP

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