Non ci resta che l’asteroide

Un nuovo allarme che non dovrebbe allarmarci

Siamo stati taggati da alcuni amici sotto a un post Facebook della pagina Hack the Matrix, post che linka un articolo dallo stesso blog, articolo che titola:

Un asteroide appena scoperto potrebbe colpire la Terra nel 2023

Il social media manager della pagina Hack the Matrix cerca di rendere il suo post virale usando tutti gli hashtag del caso: #153814WNS #2022AE1 #cneos #eventoTunguska #HacktheMatrix #impattoconasteroide #impattodevastante. Ché alla fine l’unica cosa a cui sono interessati quelli che gestiscono pagine e siti come quello è la viralità. Più un contenuto è virale più follower seguiranno la pagina, più click arriveranno al sito, più soldi si faranno. È così da quando è nata la pubblicità su internet.

Nell’articolo sul sito, se si esclude appunto il titolo e le prime righe in toni allarmistici, per fortuna le cose vengono raccontate nella maniera più corretta, spiegando appunto che secondo le osservazioni fatte tra gennaio – quando l’asteroide è stato scoperto – e adesso si è deciso di valutarlo come rischio 1 nella scala Torino. Come spiegato anche su Wikipedia:

Calcoli e analisi mostrano che le probabilità di collisione sono estremamente basse da non meritare grande attenzione e preoccupazione nella gente comune. Nuove osservazioni molto probabilmente porteranno una riassegnazione al livello 0.

Quello che rendeva quest’asteroide interessante rispetto ad altri è che ha le dimensioni giuste per definirlo paragonabile a quanto avvenuto il 30 giugno 1908 a Tunguska. Un asteroide di dimensioni simili (circa 50-60 metri) che si stima causò la caduta di 80 milioni di alberi in un’area di 2150 chilometri quadrati. Non essendo mai stato trovato un vero punto d’impatto si suppone che l’esplosione del meteorite che ha causato la caduta di quegli alberi sia avvenuta a un’altezza tra i 5 e i 10 chilometri da terra.

Un evento simile sarebbe in grado di radere al suolo una vasta area metropolitana. Per questo sono anni che si discutono sistemi per la prevenzione di impatti simili. Il film Don’t look up ha riportato in auge discussioni sul tema (anche se, ci teniamo a ripeterlo, l’asteroide del film serviva come segnaposto per tanti eventi che a causa dell’information disorder che ha colpito il globo vengono trattati nella maniera sbagliata), anche perché è noto agli scienziati quanto la Terra sia assolutamente impreparata a un evento simile.

 

Evento che, seppur raro, può avvernire, come già visto succedere anche su altri pianeti del nostro sistema solare negli ultimi quarant’anni. Quindi evitiamo facili allarmismi: la Terra si ritiene che abbia un rischio praticamente inesistente di incrociare il percorso dell’asteroide 2022AE1. Cercare facili like e condivisioni allarmando in merito è sbagliato. Anche perché, come speriamo di aver chiarito poco sopra, il rischio è quello di Pierino che gridava al lupo al lupo, e se e quando ci sarà un rischio reale la gente non ci crederà perché stufa di questi falsi allarmi. Chi li lancia andrebbe punito con sanzioni che gli facciano capire che è un cretino, magari se gli tocca pagare una multa smette di diffonderli.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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