Il divieto all’elettrico in Wyoming
...e il pessimo giornalismo italiano!
Sono svariati i siti che hanno cavalcato la notizia di cui stiamo per parlare, pochi però l’hanno fatto dando tutte le informazioni nella maniera corretta.
Titolava ad esempio Virgilio Motori:
Lo Stato che odia le auto elettriche: vietate dal 2035
La prima cosa da dire è che siamo di fronte a una proposta di legge fatta da un folto gruppo di repubblicani guidati dal senatore Jim Anderson, ma la proposta non è stata per ora approvata, per cui titolare come se lo fosse è sbagliato. Inoltre la notizia ha come fonte principale per mezzo mondo Fox Business, che soffia benzina sul fuoco degli odiatori dell’elettrico, lo fanno da tempo, come anche alcuni giornalisti dalle nostre parti.
In realtà Anderson ha spiegato che la sua è più una provocazione che altro. Intervistato dal Washington Post lunedi 16 gennaio ha infatti affermato:
Non ho alcun problema con i veicoli elettrici. Chiunque voglia acquistare un veicolo elettrico dovrebbe avere la libertà di farlo. Ho un problema con qualcuno che dice: ‘Non comprare più veicoli petroliferi’
Nell’intervista ha spiegato che il suo problema è appunto chi vuole limitare la vendita dei veicoli endotermici, pertanto ha firmato quella proposta di legge. Inoltre Anderson ha spiegato, sempre al WP:
I vasti tratti di autostrada del Wyoming, insieme alla mancanza di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, rendono impraticabile per lo stato l’uso diffuso di veicoli elettrici.
Non ho attraversato il Wyoming, ma anni fa – troppi per ricordarmi con precisione le tappe, lo ammetto – mi sono fatto pezzi di interstatali americane dove per centinaia di chilometri non si incontrava nemmeno un minuscolo paesino, al massimo dei cartelli con scritto “Ranch 25 miles –>”, ma benzinai manco l’ombra. Una credo fosse l’Interstate 70 in Utah, l’altra probabilmente la Route 50, ma dovrei verificare, non c’era Google Maps a tenere traccia dei nostri movimenti a quel tempo.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.