Autovelox, Tutor, sensazionalismo e pigrizia

Andate più piano, smettetela di fregarvene dei limiti di velocità, imparate a usare la corsia adeguata, e smettetela di leggere solo i titoli delle notizie. Sì, perché i tanti che ci segnalano questa notizia che circola dal 7 luglio stanno notando come la maggior parte dei lettori e condivisori si limitino a guardare titolo e immagine, scandalizzandosi per tre righe e una foto, senza aver letto nulla di quanto le accompagna.

Partiamo dal principio, il 7 luglio su Repubblica esce un articolo così titolato:

“Via le segnalazioni di Autovelox, Tutor e Radar dalle strade”

ABC del giornalismo: il titolo è virgolettato, non riporta un fatto ma una citazione. Va letto l’articolo per capirne la portata. Anzi, volendo, già leggendo il sottotitolo si capisce che non siamo di fronte a qualcosa di così dietro l’angolo.

Progetto futuribile per la sicurezza stradale: questi cartelli non fanno rallentare ma inducono solo a manovre di emergenza.

Progetto futuribile

Progetto futuribile

Non domani, non la settimana prossima.

Il progetto è questo: rendere illegali le segnalazioni preventive di Autovelox e Tutor. Una rivoluzione per la mobilità: spariranno da tutte le strade ma anche dai navigatori, le APP e siti.

Quindi è allo studio una proposta di decreto legge che preveda di eliminare la segnalazione degli autovelox, anche da siti e app. Oltre al fatto che vorrei che mi raccontassero come prevedono di eliminarle da app e siti, al massimo potranno rendere illegale l’uso delle suddette; ma con l’uso massiccio di device smart ogni volta che ti fermano dovrebbero avere un’autorizzazione per poter verificare che sul tuo cellulare non sia installata un’app o tu non stia seguendo le indicazioni di un sito web, con implicazioni immense sulla privacy.

Detto ciò se ne parlerà quando sarà pronta la proposta di legge, e magari quando vedrà delle approvazioni. Avete presente quante proposte di legge o di modifiche vengono studiate ogni anno? Tante, e di quelle sono poche quelle che vengono approvate senza ulteriori modifiche, e ce ne sono tante che vengono respinte. Parlare della vicenda come se fosse già stata approvata e decisa è decisamente sciocco. Nessuno ha la più pallida idea dell’iter dei lavori, gli articoli che ne parlano riportano le parole del procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi.

È estate, ricordare a tutti che sarebbe meglio rispettare i limiti, autovelox o meno, sarebbe bello. Ma sappiamo che quelli che dovrebbero stare ad ascoltare sono gli stessi che tanto non ci leggono.

maicolengel at butac punto it
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