La bambina di Aleppo

BUFALA

Per i più pigri: La bambina nelle foto è sempre la stessa, non in quanto crisis actress, ma solo perché sono tre scatti fatti ad agosto ad Aleppo e mostrano tre momenti dello stesso salvataggio, la bambina è stata passata di braccia in braccia fino a venire messa su un autoambulanza, era una vittima di un bombardamento sulla città.

Avanguardia nera è una pagina Facebook che non mi capacito come possa esser ancora aperta, è stata segnalata più volte per post che incitano all’odio razziale e per post bufala, è una pagina dichiaratamente fascista, non nel senso di estremisti di destra (che a mio avviso possono tranquillamente convivere con quelli di sinistra) ma si tratta proprio di fan di Benito.

Veniamo alla notizia che hanno fatto circolare a Santo Stefano, per fortuna i colleghi americani di Snopes hanno già provveduto a trattare la storia, quindi quanto segue è la classica sbufalata da cinque minuti.

I CASI SONO DUE : O È LA PIÙ SFORTUNATA BAMBINA DI ALEPPO O I MEDIA CI PRENDONO IN GIRO. FATE VOI …( mauri )

Mauri, uno degli admin della pagina, posta una foto che ritrae tre diverse scene dove viene mostrata una bambina soccorsa. La bambina nelle foto sarebbe un’attrice, una comparsa usata dai media per riportare fatti non veri. Un crisis actor (actress in questo caso) come vengono chiamati da chi crede in queste teorie.

Snopes e i fatti

Come spiega Snopes, è vero, la bambina è esattamente la stessa, solo che la serie di fotografie risale ad agosto 2016, sono tutte di pubblico dominio, e mostrano la bambina in tre momenti diversi dei soccorsi che ha ricevuto dopo un bombardamento. E non una bambina usata tre volte in tre casi diversi.

Le foto originali sono qui sotto:

Ideali politici? Fuffa!

Continuare a spacciare fuffa per portare avanti i propri ideali politici dovrebbe esser sufficiente per perdere seguaci, e invece Avanguardia Nera continua a mietere like, alcuni raccolti in maniera truffaldina, altri fasulli, ma ne hanno talmente tanti che riescono ad essere “protetti” dai famosi algoritmi di Facebook, e questo è un peccato.

Io non amo la censura, anche se da alcuni oggi vengo indicato come un possibile censore governativo visto che la Presidente della Camera ha fatto il mio nome insieme ai colleghi David Puente e Paolo Attivissimo oltre all’amico Walter Quattrociocchi, ma ritengo che pagine come Avanguardia Nera siano l’espressione massima di quanto in basso sia arrivato Facebook in Italia, inutile segnalare i post, inutile spiegare che incitano all’odio o spargono fuffa, nessuno fa nulla.

Nei commenti al post di Avanguardia nera qualcuno si pone dei dubbi sulle tre foto, ma i geni che difendono l’operato di Avanguardia Nera sono molti di più.

Vorrei ricordare che la pagina stessa ha come motto:

SIAMO E SAREMO IL FUTURO DI QUESTO PAESE

Siamo messi bene.

maicolengel at butac punto it

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