I caratteri cuneiformi e i sardi

Leggende affascinanti che per alcuni diventano verità incontestabili...

Sono anni che ci vengono segnalati testi simili a quello che vi condividiamo qui sotto, testi che usano un linguaggio terra terra per riportare informazioni che se fossero confermate e verificate riscriverebbero una parte consistente della storia. Testi che di verificato non hanno nulla di nulla:
L’ALFABETO SUMERO: UNA PALESE DERIVAZIONE DALL’ANTICO ALFABETO SARDO.
Pensate a quanto sono ciarlatani i fantarcheologi di regime: prima, quando ancora potevano farlo, hanno censurato per decenni e decenni la presenza dell’antico alfabeto Sardo, mettendo in piedi di conseguenza una strampalata quanto grottesca finta “preistoria Sarda”, ma dopo, quando l’informazione in merito a tale argomento è venuta alla ribalta grazie agli studi del Prof. Fabio Von Frankerberg Garuti, deriso, diffamato e vilmente attaccato in ogni modo per tale motivo, hanno allora iniziato a mistificare l’argomento, definendo le incisioni in antico alfabeto Sardo come “graffi di coltello” o addirittura “solchi di aratro”. Idiozie insomma che non si possono dimenticare, vista la gravità della situazione.
Tuttavia dopo questi atteggiamenti a dir poco disonesti, degni dei peggiori ciarlatani, i nostri eroi della fantarcheologia di regime, evidentemente messi alle strette dal crescente interesse di un pubblico sempre più vasto e preparato sull’antico alfabeto Sardo, hanno dovuto ammettere, seppur a denti stretti, che i famosi “solchi di aratro” e “graffi di coltello”, come li avevano definiti questi ciarlatani, sono in realtà una forma di comunicazione.
Un’ammissione dunque che mette la parola fine a decenni e decenni di censure e mistificazione su tale argomento.
Ma come se non bastasse, qualcuno di questi personaggi ha addirittura copiato gli studi del Prof. Fabio Von Frankerberg Garuti, dopo aver negato l’esistenza degli stessi, sperando forse di non essere beccati. Purtroppo per loro invece la magagna è venuta allo scoperto, con la definitiva perdita di credibilità da parte di questi mistificatori seriali pagati per mentire e ingannare la gente.
Questa è la cronaca riassunta brevemente di quanto accade ed è accaduto con l’antico alfabeto Sardo, la cui importanza travalica gli stessi confini della Sardegna e rappresenta una vera e propria bomba atomica sull’intera storia umana, mistificata a partire dalle sue stesse basi.
A tal proposito vi invitiamo a osservare il così detto alfabeto “sumero”, la cui origine è di chiara derivazione Sarda, come per altro lo stesso Prof. Fabio Von Frankerberg Garuti ripete da oltre 10 anni, anche se non è mai stato preso in considerazione, vista l’importanza delle sue scoperte in grado di mandare all’aria l’intera narrativa ufficiale della storia umana.
Come al solito, per la gioia dei cialtroni dell’archeologia di regime, vi mostriamo delle immagini che parlano più di mille parole. Immagini in cui potete notare chiaramente la stretta somiglianza che intercorre tra i due tipi di alfabeto: quello Sardo e quello definito “sumero”.
Ma a proposito di Sumeri: quest’ultima è una parola in lingua Sarda, la cui traduzione letteralmente significa il “padrone”.
Su meri, il padrone, il Re, che nella Mesopotamia meridionale portò la sua cultura e la sua civiltà, quella Sarda, come anche dimostrato dai numerosi Nuraghi presenti ad esempio nell’attuale Iran, solo per citare un esempio.
Concludiamo questo articolo con una breve riflessione: dalle iscrizioni in alfabeto sumero, che potete vedere nelle immagini del collage in basso, è stato estrapolato poi il libro più famoso e letto del mondo, che ha subito nel corso dei secoli diverse traduzioni e interpretazioni. Il libro in questione vi lasciamo immaginare quale sia. Ma ciò che è veramente importante sottolineare è proprio il fatto che questo libro venne creato dalle traduzione dei così detti “poemi sumerici”, testi quindi di chiara origine Sarda. Pensate dunque alle conseguenze che si potrebbero avere se l’origine di tale libro dovesse essere riconosciuta come Sarda.
Non aggiungiamo altro.
Tuttavia dalla linguistica non si scappa, è come fare 2+2.
Il Prof. Fabio Von Frankerberg Garuti ce l’ha insegnato bene questo.
Sappiamo che a una prima occhiata scettica il testo può sembrare una trollata, ma Fabio Garuti è conosciuto per le tesi che porta avanti da anni sull’alfabeto sardo come primo alfabeto della storia. Purtroppo, ovviamente, chi crede fermamente a questo genere di narrazioni pseudoarcheologiche mai si fiderà di BUTAC, che archeologo non è, ma abbiamo pensato che potesse avere senso pubblicare una brevissima smentita, sia mai che qualche inesperto navigando in rete cascasse nella bufala e per cercare conferme trovasse noi.

La scrittura cuneiforme

Riporta l’Enciclopedia Britannica:

Le origini del cuneiforme possono essere fatte risalire approssimativamente alla fine del IV millennio A.C. A quel tempo i Sumeri, un popolo dalle affinità etniche e linguistiche sconosciute , abitavano la Mesopotamia meridionale e la regione ad ovest della foce dell’Eufrate conosciuta come Caldea . Anche

La lingua sumera, con il suo intrigante sistema di scrittura cuneiforme, affascina fin da quando è stata scoperta, cioè da secoli, gli studiosi e gli appassionati di storia. Il sistema cuneiforme è una delle prime forme di scrittura mai scoperte, è emersa tra i Sumeri, un popolo antico della Mesopotamia. Inizialmente composto da semplici pittogrammi, si è evoluto in un complesso alfabeto che ha registrato non solo il sumero, ma anche altre lingue, ad esempio la lingua accadica.

L’antica cultura sarda

Conosciuta per la misteriosa civiltà nuragica e le sue imponenti costruzioni, i nuraghi, anche la Sardegna antica ha un fascino unico. Suggeriamo a tutti gli appassionati della splendida isola di seguire sui social la guida locale Eleonora Amoroso, che trasmette un amore per la propria terra davvero speciale. Le teorie che vogliono trovare un legame tra un presunto antico alfabeto sardo e la scrittura sumera sono leggende, nulla di più. Gli esperti sono chiari: non esistono prove convincenti che colleghino le due culture a livello di scrittura. La scrittura sumera, per quanto riportano tutti gli studi fatti fino a oggi, è nata indipendentemente in Mesopotamia, senza influenze esterne.

Concludendo

Bisognerebbe imparare ad affrontare queste affermazioni con occhio critico. È fondamentale imparare a studiare le ricerche accademiche e ascoltare i pareri di esperti nei campi della linguistica e dell’archeologia. Chi racconta queste leggende lo fa perché sono affascinanti, anche se appunto restano solo belle narrazioni da raccontare attorno al fuoco la sera sulla spiaggia, belle narrazioni che però non trovano alcun appiglio scientifico. Se ci avete fatto caso, il testo che circola parte appunto denigrando gli archeologi tradizionali, perché è su quella base che l’autore vuole darvi a intendere che lui e solo lui conosce la verità.

Cercate sempre di diffidare di chi, partendo da presupposti (pseudo)scientifici, denigra chi la pensa diversamente.

maicolengel at butac punto it

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