Caterina Cavina, censurata perché “nuda e grassa”

Fractal Mannequin 22 Mar 2014
article-post

NUDOCENSURA

Mi è stata segnalata questa recente notizia di un “certo calibro”!

È divertente osservare come lo stesso articolo contenga una fallacia. Il titolo cita testualmente «Censurata da Facebook perché nuda e grassa», ma… Di cosa stiamo parlando?

La scrittrice Caterina Cavina ha pubblicato sul suo profilo facebook alcune foto di nudo che la ritraevano, scattate dal fotografo Giuliano Gardenghi, ma col passare del tempo alcune di queste sono state oggetto di segnalazione da parte di alcuni utenti. In base a quanto riportato sul sito del Corriere di Bologna (e qui preme sottolinearlo), in più di un caso ciò che ha spinto alcuni utenti alla segnalazione è stata la presenza di nudo “in carne”. Tuttavia i moderatori hanno giustificato l’eliminazione dei contenuti per la sola presenza di nudo, e ciò è del tutto conforme alla regolamentazione di facebook.

In sostanza la scrittrice dell’articolo ha confuso le ragioni per cui facebook ha proceduto alla eliminazione dei contenuti, e quelle per cui gli utenti hanno segnalato le foto. Se sostituissimo “grasso” con “nero” e al posto della Ana ci fosse stato un plotone di razzisti, sarebbe stato come dire che facebook le ha eliminate anche perché la persona in foto è nera, e non solo perché conteneva materiale non conforme al regolamento del sito.

Ora, personalmente non sono d’accordo con l’eliminazione di contenuti a meno di cose particolarmente forti, e non è mia intenzione fare l’avvocato del diavolo per facebook (gratis, poi), ma un titolo del genere è deliberatamente falso. La cosa che più mi rattrista è che alla luce dei fatti, personalmente, non ritengo neanche la notizia stessa tanto rilevante da doverci fare sopra un articolo.

Il Natale è il momento in cui l’emozione si impenna e il portafoglio si apre, spesso con la stessa leggerezza. In tanti di noi questo periodo porta con sé un desiderio quasi viscerale di fare del bene, di restituire qualcosa o di dare un senso più profondo a quel turbinio di luci e shopping che ci […]

Beatrice | 10 dic 2025

Qualche giorno fa un amico mi ha mandato un messaggio: era curioso di sapere se io fossi a conoscenza che un soggetto di cui mi ero occupato più volte su BUTAC avesse un suo “documentario” su Prime Video. Non lo sapevo, e ammetto che la notizia mi ha lasciato un discreto amaro in bocca. Su […]

maicolengel butac | 10 dic 2025

Già da qualche anno evito il compianto Twitter come la peste. I nostri articoli vengono pubblicati in automatico sulla piattaforma di Musk senza però che noi personalmente interagiamo più di tanto con gli oltre 30mila follower che ci seguono da quelle parti. Venerdì però mi sono ritrovato citato – mai taggato, ovvio: chi diffama in […]

maicolengel butac | 05 dic 2025

Una chiamata inaspettata dal “dirigente” della vostra banca. Un SMS che vi intima di cliccare subito per sbloccare un pacco. Un messaggio su un gruppo che vi avvisa di una catastrofe imminente.  Non è un software malevolo o un attacco hacker in stile hollywoodiano a farci cadere in una truffa online. La verità è che, oggi come ieri, […]

Redazione Butac | 28 nov 2025