C’erano una svedese, un australiano e un portoghese…

In tanti mi avete segnalato un post che sta circolando in italiano, anche grazie alla traduzione resa da una pagina Facebook che si chiama Tradizione Famiglia e Proprietà, e riportata da Dagospia.

Qualcuno mi ha chiesto se fosse una vera citazione di Andrew Bolt, onestamente ho trovato svariati video dove il giornalista di Sky Australia se la prende con Greta. Non ho trovato però il preciso riferimento alla frase che circola sui social italiani, e di continuare ad ascoltare le lamentele contro la giovane Thunberg onestamente mi sono un po’ stancato. Ma visto il tono dei tanti video che ho visionato quella frase è sicuramente nelle sue corde.

Guterres, Tuvalu e le bugie con le gambe corte

In compenso nell’ultimo suo video contro Thunberg Bolt fa un preciso riferimento al Segretario generale delle Nazioni Unite e alla sua introduzione al tema dei cambiamenti climatici. Credo sia interessante vedere come una nozione, mal riportata, possa diventare un’arma affilata nelle mani giuste.


António Guterres, come riporta Bolt, dice:

Nature is angry and we fool ourselves if we think we can fool nature because nature always strikes back and around the world nature is striking back with fury… In may I went to the ilsand nation of Tuvalu were I witnessed an entire country fighting for it’s very existance against the rising sees.

Bolt a questa citazione risponde dicendo che sono solo bugie, lo ripete tre volte. Perché lui ha trovato uno studio di un’università australiana neozelandese (Auckland) che a suo dire certifica il contrario. Quindi Guterres non è da ascoltare.

Io vorrei che voi leggeste perlomeno il sunto fatto da phys.org dello studio su Tuvalu. È vero che nel 2014 lo studio, basato su fotografie dal satellite, rilevò che dagli anni 70 al 2014 invece che trovarsi con un fenomeno d’erosione i terreni delle isole si sono lievemente espansi. Ma è sufficiente questo per certificare che l’innalzamento dell’acqua nei mari sia una bugia?

No, ma a Bolt non interessa, basta riportare una foto che mostra che le isole sono più grandi di prima ed è tutto a posto. Il riscaldamento globale è una bugia, i cambiamenti climatici un’invenzione, lo dicono i ricercatori di Auckland.

Cherry picking

Siamo di fronte a un classico caso di cherry picking. La redazione di Bolt, o lui stesso, hanno deciso di prendere solo l’affermazione che Tuvalu non sta venendo sommersa dalle acque, evitando attentamente di riportare le altre cose qui messe in evidenza su PHYS.org:

“Tendiamo a pensare agli atolli del Pacifico come a forme di terra statiche che saranno semplicemente inondate con l’innalzamento del livello del mare, ma ci sono prove crescenti che queste isole sono geologicamente dinamiche e in costante cambiamento”…

…”I risultati dello studio possono sembrare controintuitivi, dato che il (livello) del mare è aumentato nella regione nell’ultimo mezzo secolo, ma il modo dominante di cambiamento in quel periodo su Tuvalu è stato l’espansione, non l’erosione”.

(lo studio) Ha scoperto che fattori come i modelli ondulatori e i sedimenti scaricati dalle tempeste potrebbero compensare l’erosione causata dall’innalzamento del livello dell’acqua.

Il team di Auckland afferma che il cambiamento climatico rimane una delle principali minacce per le nazioni insulari basse.

Le sottolineature sono mie. Credo sia già detto tutto nel testo di PHYS, Tuvalu non si sta inabissando (quindi Guterres ha raccontato qualcosa di sbagliato), non perché non sia in atto un importante cambiamento climatico, ma, probabilmente, perché ci sono altre cause ancora da indagare per la (piccola) espansione di Tuvalu negli ultimi 40 anni. Ma nessuno degli autori dello studio mette in dubbio il cambiamento climatico e il rischio per isole simili a Tuvalu di scomparire tra i flutti.

Nel 2019 The Guardian ha dedicato un lungo articolo a Tuvalu, senza però riportare dati statistici sull’erosione di cui si parla. Non ne ho trovati di più recenti rispetto allo studio di Auckland, ma nell’articolo del Guardian ci sono altre cose spiegate su come il cambiamento climatico abbia avuto un impatto sull’atollo.

Non credo serva aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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