Chiese che bruciano, anche in Canada però…

maicolengel butac 26 Apr 2019
article-post

Su un profilo Facebook mi avete segnalato un’immagine che circola dal rogo di Notre Dame. Uno scatto con quattro chiese in fiamme:

La stessa immagine l’ho vista circolare con un lungo elenco di chiese francesi che sarebbero bruciate per un evidente attacco ai loro fedeli. Ammetto che finché vedo quell’elenco pubblicato su pagine social seguite solo e unicamente da polarizzati nemmeno ci penso a trattare la storia. Ma quando la stessa foto, senza elenco, viene condivisa da un membro del Governo, presidente della Commissione Cultura in Senato (oltre che presidente della Lega in FVG) il pubblico diventa trasversale, e magari è il caso spiegare qualche cosa in più.

Il senatore Mario Pittoni il 23 aprile pubblica la foto di cui sopra, con questo brevissimo post:

In Francia 10 “cortocircuiti” in chiesa gli ultimi 10 mesi…

Il riferimento è al “cortocircuito” che si è ipotizzato possa essere tra le cause dell’incendio di Notre Dame, la frase vuol dare a intendere che non sia il primo caso in cui si accusano guasti fortuiti per nascondere quelle che evidentemente il senatore Pittoni ritiene matrici ben precise degli attacchi.

La prima foto riguarda l’incendio della Chiesa di Saint Sulpice, e la natura dolosa dell’incendio rientra tra le possibili cause.

Nessuno ha tentato di nasconderlo. Ma, come spiegavamo il 17 aprile, l’idea è che possa essersi trattato di un attacco mirato contro gli averi di un senza tetto, solito abbandonarli vicino all’entrata della Chiesa. Danni pochi, anche se le fiamme nella foto fanno un certo effetto. La Chiesa però ha subito così pochi danni da venire nuovamente aperta già dal giorno successivo all’incendio.

La seconda è Notre Dame stessa. Le cause dell’incendio non sono ancora state chiarite, sul posto interverranno tre agenzie distinte tra loro per investigare al meglio, difficile che qualcosa possa sfuggire. Il Senatore vorrebbe forse sostenere che ben tre agenzie francesi siano pagate per eventualmente coprire i reali colpevoli? La trovo un’accusa pesante.

La terza immagine risale ad agosto 2018, si tratta della chiesa di Villeneuve d’Amont, è il sindaco stesso ad accorgersi dell’inizio dell’incendio, e a distanza di quasi un anno dai fatti la causa accidentale non è stata messa in dubbio.

Sono state fatte indagini, certo, ma tra i tanti testimoni oculari è chiaro che l’incendio e la distruzione della chiesa siano state uno sfortunato incidente. Perché quindi diffonderne la foto?

La quarta immagine invece si riferisce a una chiesa canadese, bruciata tra domenica 24 e lunedì 25 giugno 2018.

Della numero 4 è accusato un ragazzino di 14 anni, purtroppo non ho trovato ulteriori tracce della storia sui quotidiani locali, ma non sarebbe la prima volta che ragazzi del luogo, per puro vandalismo, danno fuoco a una chiesa. E nessuno ha tentato di nascondere la natura dolosa dell’incendio.

Mentre invece il post del senatore Pittoni sembra metterle in dubbio tutte. Chissà, probabilmente sa cose che noi non sappiamo, sarebbe carino se volesse diffonderle a tutti invece che lanciare post ambigui dalla sua bacheca pubblica.

Come vi ho già detto e non mi stancherò mai di ripetere la tecnica è vecchia e nota, questo genere di misinformation serve egregiamente allo scopo. Creare fazioni, mettere gli uni contro gli altri, radicalizzare. Creare un nemico comune contro cui combattere. Abbiamo già visto qualcosa del genere, e onestamente non vorrei si ripetesse…

Nessuno nega che ci siano estremisti islamici che vorrebbero vedere tutti i cristiani estinguersi; come ci sono estremisti cristiani che ritengono i neri esseri inferiori, o a loro volta gli islamici da sterminare. Come esistono altri estremisti che odiano altri gruppi religiosi. Ma gettare benzina sul fuoco con notizie false di questo tipo non migliorerà certo la situazione.

maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su Paypal! Può bastare anche il costo di un caffè!

Posizioni degli eserciti, zone d’interesse, confini che vengono “reinterpretati”. Le mappe sembrano essere diventate un’ossessione per il Cremlino. Questa paranoia, come già spiegato da Open, si è trasformata in un vero e proprio tentativo di censura da parte delle autorità moscovite nei confronti di un sito web italiano. All’inizio di novembre 2025, infatti, l’autorità russa […]

Beatrice | 16 dic 2025

Riprendiamo qui la trattazione della Rivoluzione Ungherese del 1956 iniziata nel precedente articolo, e in particolare di come essa venne riportata da alcune testate italiane. La foto in copertina è stata scattata da Erich Lessing. Potete trovare altre sue foto in questo articolo. Nella prima parte ci siamo soffermati su ciascuna delle fonti prese in […]

RC | 16 dic 2025

Era da tanto che non ci occupavamo di un servizio di Fuori dal Coro, ma la storia della famiglia del bosco ha portato alcune segnalazioni, tra cui un servizio di Raffaella Regoli che ci ha subito incuriosito. La trama pare la stessa di Palmoli: una famiglia che come unica colpa avrebbe quella di voler vivere […]

maicolengel butac | 05 dic 2025

Qualche giorno fa sul Times britannico si è parlato della famiglia di Palmoli. Lo si è fatto con questi toni: Italy gripped by family’s fight to live a simple life in the woods Nathan Trevallion and Catherine Birmingham were raising their three children quietly off-grid in Abruzzo. The dream went wrong when they ate poisonous […]

maicolengel butac | 04 dic 2025