La foto di Di Maio e Photoshop

Chi di fuffa colpisce di fuffa perisce...

È proprio vero: siamo di  fronte a un completo ribaltamento di come la politica era vissuta fino a 3-4 anni fa. All’epoca erano due gli schieramenti che diffondevano più disinformazione (sia chiaro, ho detto erano due che ne diffondevano di più, ma tutti, da sempre, ne diffondono, non ce accorgiamo perché vediamo la nostra fazione sempre esente da errori…).

Partiamo dall’inizio, ci è arrivata via mail una segnalazione, una richiesta di verificare una foto. La foto mostra Di Maio insieme alla fidanzata mentre brindano verso un pubblico che li guarda da casa, presumibilmente a Natale:

La cosa che salta all’occhio, oltre al poco sfarzo dell’apparecchiatura e dell’arredamento della stanza, è quel “leggero” cerchio rosso con relativa freccia a mettere in risalto un piatto con tre righe di quella che dovrebbe essere cocaina e una banconota da 5 euro. La foto originale del piatto è presente qui.

Trovare la foto originale è stato un gioco da ragazzi visto che era pubblicata sul profilo di Luigi Di Maio il 24 dicembre, al posto di quel brutto piatto decorato in blu (e photoshoppato malaccio) ce ne è uno col bordo bianco, quello originariamente nella foto.

Ma aspettate perché non è finita qui, scorrendo i commenti sotto il post di Di Maio trovo questo:

Di maio per quanti ha apparecchiato, non mi sembra una tavola per 2 né per 4

Qualcuno percula, ma qualcun altro risponde:

già dalla foto si vedono 4 bicchieri….. e qualcuno sicuramente a scattato la foto…..

E ancora:

ha fatto foto ristretta x non mostrare in quanti sono..

Non vado avanti perché il disagio scorre potente. Premetto che non ho idea di quanti fossero a cena con Di Maio e fidanzata, non me ne può fregare di meno, potrebbero essere familiari di lui, di lei, conviventi di qualcuno dei due. Quello che vorrei sottolineare è che è vero, nella foto ci sono almeno tre persone e quattro bicchieri, ma questo non significa affatto che fossero in venti a tavola. Un’apparecchiatura con posate doppie (seppur con manici in quella che pare plastica) prevede anche doppio bicchiere, da acqua e da vino, quindi nella foto vediamo il bicchiere da acqua di Virginia, quello da vino di Di Maio e di colui che sta scattando la foto. Lo spirito critico serve anche a questo: a evitare commenti superflui che possono solo farci fare figuracce quando invece vorremmo fare la figura degli arguti con l’occhio attento al dettaglio.

Se proprio vogliamo parlare di dettagli, a me quell’alberello di natale striminzito che si vede in mezzo ai due mi mette un sacco tristezza, ma è un problema mio.

maicolengel at butac punto it

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