Le foto dei due pinguini che si consolano a vicenda

Sottotitolo: i social media e le condivisioni confuse

maicolengel butac 7 Mag 2024
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Su tantissime bacheche negli ultimi tempi ha cominciato a circolare una serie di tre scatti che ritraggono dei pinguini, foto che vengono condivise con questo testo o sue lievi variazioni:

Il pinguino più chiaro è una femmina anziana il cui compagno è morto quest’anno. Il più scuro è un pinguino più giovane che ha perso la sua partner due anni fa. I biologi li hanno seguiti quando si incontrano tutte le sere per consolarsi a vicenda. Passano ore insieme a guardare le luci. Il fotografo Tobias Baumgaertner ha catturato questa immagine dei due pinguini che guardano l’orizzonte di Melbourne. Ha vinto un premio agli Ocean Photography Awards 2020 della rivista Oceanographic.

Le foto che vengono condivise sono queste tre:

Quella in alto mostra i pinguini in ombra e sembrano guardarsi in faccia, le due in basso che mostrano i pinguini in luce e si vede che uno è chiaro e l’altro è scuro. Solo le due in basso sono del fotografo Tobias Baumgaertner e hanno vinto il premio riportato nel post. Quella in alto invece risale al 2017 ed è opera di Douglas Gimesy. Il fatto che tra le due foto passino oltre due anni, ma che entrambi ritraggano due pinguini che guardano le luci in lontanza, mette un po’ in dubbio il racconto strappalacrime con cui il tutto viene condiviso. Racconto che sicuramente piace leggere, ma serve a disneyzzare (per l’ennesima volta) un comportamento che probabilmente non ha nulla di simile al nostro. Si tratta di pinguini ipnotizzati dalle luci in lontananza, volerci ricamare sopra sostenendo che i due si stanno sostenendo a vicenda perché entrambi hanno perso il proprio partner è una storia che fa vendere le foto, fa leggere e condividere i post, ma non trova alcuna evidenza a dimostrare che sia davvero così.

Sia chiaro, sono belle foto, ma come abbiamo già spiegato più volte la disneyzzazione dei comportamenti animali non ha alcuna base scientifica, insistere nel voler trovare elementi in comune tra come si comportano gli animali e come ci comportiamo noi umani non ha alcun senso logico.

Come diciamo da tempo, anche con l’aiuto di chi queste cose le studia, attribuire motivazioni umane agli animali ci porta a interpretare erroneamente il loro comportamento, facendoci fraintendere le loro azioni, proprio come in questo caso. I problemi che possono insorgere sono innumerevoli, ve ne elenchiamo giusto due e vi invitiamo a vedere la diretta con Enrica di Guidanimale:

  • Sottostimare un pericolo: considerare un animale amichevole sulla base di gesti che interpretiamo in maniera umana può portarci a finire in situazioni pericolose.
  • Fraintendere le emozioni: pensare che un animale sia felice basandoci sul suo atteggiamento antropomorfizzato può portarci a trascurare le sue necessità.

Non crediamo di dover aggiungere altro.

redazione at butac punto it

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