Fare (ancora) soldi con l’indignazione per le spose bambine
Ci segnalate un sito, CheNews.it, che il 28 settembre 2020 pubblica un articolo con questo titolo:
Sposa bambina di 8 anni non supera la prima notte di nozze: muore per lesioni interne
L’articolo a firma Rinaldo R riporta come immagine principale questa:
La foto, come spiega Getty Images, rappresenta
A young actress (L) plays the role of Giorgia, 10, forced to marry Paolo, 47, during a happening organised by Amnesty International to denounce child marriage, on October 27, 2016 in Rome. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP) (Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)
Che tradotto:
Una giovane attrice riveste il ruolo di Giorgia, 10 anni, costretta a sposare Paolo, 47, durante un evento organizzato da Amnesty international per denunciare le spose bambine il 27 ottobre 2016 a Roma.
Ma questo CheNews.it non ce lo spiega. A parte l’intro del pezzo, fatta apposta per indignare (giustamente, sia chiaro) nessuno spiega che la foto è di repertorio e non rappresenta una reale coppia con una sposa bambina. Ma la cosa che mi dà profondamente fastidio è il seguito dell’articolo, quello che riprende il titolo:
In Yemen, dicevamo, la pratica delle spose bambine è ancora purtroppo molto diffusa, soprattutto nelle aree tribali e tra le famiglie più povere e ignoranti. La piccola Rowan è stata costretta a sposare un uomo di 50 anni e con lui, come da squallida tradizione, ha dovuto comunque – nonostante la giovanissima età – trascorrere la prima notte di nozze accanto allo spregevole marito.
La notizia dallo Yemen potrebbe essere reale, ma risale al 2013. Non al 2020, non al 2019. Al 2013. L’articolo prosegue con un altra foto fatta apposta per colpire la pancia dei lettori e aumentare le condivisioni.
Ma chi segue BUTAC da un po’ ha già visto questa foto. Che non raffigura Rowan, e nemmeno delle spose bambine, bioparco. Quelle nella foto sono madamigelle a un matrimonio di massa, non spose, sono parenti degli sposi che partecipano con loro alla cerimonia. Ma non vengono date in sposa a nessuno.
Vedete, io non dico che non esista il fenomeno delle spose bambine, ma che va trattato nella maniera giusta, evitando di resuscitare notizie di sette anni prima, evitando di usare fotografie fuori dal proprio contesto. Le spose bambine sono esistite anche da noi fino a non così tanti anni fa, un caso di mamma giovanissima è finito sulla cronaca nera di pochi giorni fa, ma nessuno ne parla, mai svegliare il can che dorme.
Ma qui i fatti sono evidenti. CheNews.it sta solo cercando un argomento che possa fare presa online, che indigni a sufficienza da generare condivisioni, che ce frega se le foto e fatti narrati non sono collegati fra loro, o se i fatti risalgono ad anni fa. L’importante è fare soldi con i vostri click.
E a me questo fa decisamente schifo.
maicolengel at butac punto it
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