Flemming Blicher e la mancanza di spirito critico

Sulla pagina Facebook di uno scrittore ed ex giornalista ci avete segnalato questo post:

Flemming Blicher, presidente del Partito Costituzionale danese, pubblica sul suo canale Telegram i dati ufficiali dei decessi in Danimarca, a seguito delle vaccinazioni Covid, aggiornati al 11.5.2021.
I dati sono questi:
4.415 persone morte entro 30 giorni dalla vaccinazione (di cui 2.423 dopo prima dose e 1992 dopo seconda).
Un numero che è quasi il doppio rispetto a quello dei deceduti con/per Covid da inizio “pandemia”, ovvero 2.499.
Queste, nel Paleozoico, quando io facevo il giornalista, le chiamavamo Notizie. E le pubblicavamo tutte, in base a un vecchio e arrugginito arnese, un principio chiamato “completezza dell’informazione”. Lo stesso principio che giornali e giornalisti “al tempo del Covid”, ridotti ormai a velinari asserviti al Sistema, hanno dimenticato, continuando anzi a calpestarlo, dando solo le versioni ufficiali, senza più dignità, coraggio e voglia di scavare, di fare lavoro di inchiesta. Schiene dritte non ne vedo più. Di natiche esposte e con la giusta angolazione, invece, ne vedo purtroppo molte. E non è un bel vedere.

Il testo in questa stessa forma lo si trova in rete solo per quanto riguarda la prima parte, le considerazioni finali esistono solo sul profilo di questo giornalista/scrittore, quindi visti i toni ritengo che Guido Mattioni sia l’autore originale del post. Senza bisogno di fare particolari verifiche mi verrebbe subito da rispondere al post spiegando che siccome anche in Danimarca (come in Italia) si saranno vaccinati prima di tutto i più anziani, è abbastanza normale che tra chi fa parte della categoria ne muoia ogni giorno un certo numero, con o senza vaccino, con o senza COVID-19. Ma questa osservazione è di quelle che può fare qualcuno abituato a ragionare con il proprio spirito critico, e che non ha pregiudizi (o ansie) di sorta. Mattioni probabilmente non rientra in queste due categorie. Ma qui non usiamo solo lo spirito critico: cerchiamo anche di andare a verificare i fatti.

Prima verifica dei fatti

Quello che viene definito “partito costituzionale danese” è, oggi, solo un sito Internet, aperto cento giorni fa dal complottista e negazionista Covid-19 Flemming Blicher, soggetto che è stato criticato più volte sui quotidiani danesi. Anti-5g, convinto sostenitore della teoria che vede la pandemia come qualcosa di inventato. Non un soggetto di cui fidarsi a priori, strano che un giornalista con esperienza da giornalista non abbia fatto questa semplice verifica prima di pubblicare il suo post.

Il partito è presieduto da Blicher insieme a Jovan Tasevski, agente di polizia civile, anche lui negazionista Covid-19 convinto.

Seconda verifica dei fatti

La seconda cosa da fare era appunto verificare i numeri. Per farlo ho sfruttato un trucco: ho tradotto la frase dove si parlava di morti in danese e l’ho cercata online in questa forma. Il primo risultato di ricerca è dell’Istituto Statens Serum, che è un ente di ricerca danese affidabile e stimato che si occupa di prevenzione delle malattie infettive.

E guarda caso il link parla proprio di quei numeri snocciolati da Mattioni – e da tanti altri, sia chiaro. L’articolo del Serum Institute inizia proprio così:

Sui social media, attualmente gira una storia secondo cui molte persone sono morte dopo la vaccinazione covid. Ma questa è un’errata interpretazione dei numeri.

E ancora:

…poiché si tratta in gran parte di anziani e cittadini vulnerabili, le cause di morte saranno ovviamente del tutto normali anche per i gruppi. È quindi sbagliato concludere che un totale di 4.415 persone siano morte a causa del vaccino.

La morte inaspettata dopo la vaccinazione deve ovviamente essere segnalata come un possibile effetto collaterale grave, in modo che l’Agenzia danese per i medicinali possa valutare se esiste un collegamento con la vaccinazione.

Potete qui vedere la panoramica completa dell’Agenzia danese per i medicinali delle reazioni avverse segnalate dopo il vaccino.

Dal sito per le reazioni avverse del governo danese leggiamo:

Finora l’Agenzia danese per i medicinali ha ricevuto e valutato 68 segnalazioni di decessi nel periodo successivo alla vaccinazione. In tutti i 68 casi, la valutazione dell’Agenzia danese per i medicinali è che è meno probabile che ci sia una connessione con il vaccino e che è estremamente probabile che le morti siano dovute ad altre condizioni.

Quindi, nel caso, sono 68 i casi per cui si è ritenuto possibile un collegamento tra vaccino e decesso, e su 68 casi per ora il governo non ha trovato nemmeno una correlazione.

Non credo sia necessario altro.

maicolengel at butac punto it

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