Giorgia Meloni e il profitto minimo

Una cara amica mi ha segnalato una truffa che le è apparsa davanti mentre navigava sul web. Non era la prima volta che incappava in qualcosa del genere, ma stavolta, sapendo quanto mi appassionano queste trovate da criminali digitali, ha pensato bene di salvare tutto il materiale e girarmelo, così da poterne scrivere l’articolo che state leggendo proprio ora.

L’unica fregatura? Manca l’audio del video. Ma per il resto abbiamo tutto il necessario per raccontarvi l’ennesima truffa costruita con un deep fake.

Tutto parte da un annuncio sponsorizzato su una piattaforma di giochi online. Nell’annuncio compare il volto di Giorgia Meloni, accompagnato dalla solita promessa di un sistema per ottenere profitti sicuri. Cliccando sul link, si viene reindirizzati a quello che, da telefono, sembra in tutto e per tutto il sito di RaiNews:

 

Come potete vedere nel video qui sopra (sì, senza audio, ma fortunatamente con sottotitoli), è stato realizzato un deep fake piuttosto basilare in cui Giorgia Meloni spiega che, inviando 250 euro tramite i link sottostanti, si può ottenere un bel guadagno in soli 7 giorni. Facile come bere un bicchier d’acqua… avvelenata.

Il sito, ovviamente farlocco, ci invita poi a registrarci sulla piattaforma per accedere alla pagina in cui versare il nostro “investimento”. La schermata che compare presenta qualche errorino qua e là, ma ci consente di individuare il nome dell’investimento usato in questa occasione: Immediate Nextgen. Sì, proprio uno di quei nomi generici e futuristici che abbiamo già visto in mille altre truffe.

Sempre sul sito fake di RaiNews, ci viene mostrato un finto estratto conto, pensato per convincerci della solidità dell’affare. Ma ecco che entra in gioco la mia amica – grazie Ila! – che nota subito alcune incongruenze degne di nota.

L’estratto conto è intestato a un certo Tiziano Longo, residente a Bologna, o almeno così dice la didascalia sotto. Peccato che, ingrandendo, si scopra che è stato inviato a un certo Napolitano Domenico, a Pavia. Due città, due nomi, una sola truffa.

La ciliegina sulla torta? Un prelievo da 4.000 euro al Bancomat. Sì, avete letto bene: quattromila. Peccato che, almeno in Italia, non ci risultano ATM in grado di erogare una simile cifra in un’unica operazione. Forse esistono solo nella fantasia dei truffatori. Inoltre vediamo che nell’Estratto Conto il nome della piattaforma cambia un’altra volta, Immediate Connect, falso brand che guarda caso avevamo già incontrato in passato.

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