Green pass, istruzioni per la propria difesa legale
Ve la sentite di fidarvi di un posterino trovato sui social network?

C’è un documento che ha cominciato a circolare sulle bacheche di coloro i quali ritengono che potranno fare la qualunque anche dopo che sarà entrato in vigore il Green pass obbligatorio per accedere a determinate strutture ed eventi.
Il documento circola così:

Non è che ci sia molto da dire, è evidente che chi l’ha redatto l’abbia fatto senza nemmeno provare a leggere il decreto del 17 giugno 2021 che reca le disposizioni sul Green pass. Il punto più debole è il punto 5:
Le forze dell’ordine NON vi possono chiedere se avete il green pass
Che viene smontato in pochi secondi di lettura dell’art. 13 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 giugno 2021. Articolo che s’intitola:
Verifica delle certificazioni verdi COVID-19
emesse dalla Piattaforma nazionale-DGC
E che riporta in maniera molto esplicita al comma 2:
Alla verifica di cui al comma 1 sono deputati:
a) i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni;
Quindi sì, le forze dell’ordine possono richiedere il Green pass, essendo pubblici ufficiali. Ma non solo, il Green pass possono (devono) chiedere d’esibirlo anche:
b) il personale addetto ai servizi di controllo delle attivita’ di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, iscritto nell’elenco di cui all’art. 3, comma 8, della legge 15 luglio 2009, n. 94;
c) i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali e’ prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonche’ i loro delegati;
d) il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attivita’ per partecipare ai quali e’ prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonche’ i loro delegati;
e) i vettori aerei, marittimi e terrestri, nonche’ i loro delegati;
f) i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali, in qualita’ di visitatori, sia prescritto il possesso di certificazione
verde COVID-19, nonche’ i loro delegati.
Chi ha pubblicato quel posterino e lo fa circolare non ha fatto alcuna verifica e fa rischiare multe salate a chi, fidandosi, si comporti come descritto. Non fatevi fregare, che se poi vi multano state tranquilli che la sanzione tocca pagarla a voi, poco conta se avete sbagliato seguendo le indicazioni assurde di un posterino trovato su Facebook.
Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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