I 600 miliardi di utile di ENI

In un articolo uscito il 14 settembre 2002 avevamo spiegato che non ritenevamo utile trattare tutte le informazioni che venivano riportate nel post su ENI diventato virale (che ora circola anche in formato video). Purtroppo ci vediamo costretti a fare un’estensione dell’articolo originale visto quanti ancora ce lo segnalano, sostenendo ci siano comunque alcuni passaggi che ritengono sensati da trattare.

La prima cosa che vorremmo evidenziare è che, anche nel precedente articolo, non mettevamo in dubbio che ENI (come altri big del settore energetico) stia facendo grandi numeri grazie alla crisi che si è venuta a creare nell’ultimo anno. Speculazioni? Può essere, ENI non è un ente di beneficenza, ma un’azienda (a compartecipazione statale), anche loro hanno a cuore l’utile.

La colpa di quegli aumenti qualcuno sostiene sia da cercare nella politica energetica generale dell’Unione Europea, che sarebbe stata troppo veloce nella transizione verso l’economia green, o perlomeno questo sosteneva Sergey Razov il 17 febbraio 2022, subito prima della guerra in Ucraina. Quello che possiamo sicuramente dire è che gli aumenti non sono avvenuti solo in concomitanza con lo scoppio della guerra in Ucraina, ma già dalla fine del 2021 – guarda caso come spiegavamo in altro articolo lo Stato italiano è da settembre 2021 che ha previsto delle misure di contenimento per le bollette.

Ho recuperato il testo che circola dando a intendere sia stato scritto da Mario Giordano (ma anche questo è falso, come spiegato da David Puente su Open):

Riflettiamo e non facciamoci prendere in giro……. “Eni ha bloccato il prezzo del gas con la Russia 10 anni fa con un contratto.
E continua a pagarlo a quel prezzo.
Però vi applica il prezzo determinato dalla borsa di Amsterdam.
Quindi lo compra a 2 (come da contratto) e ve lo rivende a 30 (grazie alla borsa che è pura speculazione).
Eni con questo meccanismo ha avuto un utile di 600 miliardi nei primi 6 mesi di quest’anno.
Eni casualmente ha spostato la sede legale in Olanda.
L’Eni è una compartecipata statale al 30,62% (4 e rotti% ministero dell’economia e finanze e 26 e rotti% Cassa Depositi e Prestiti).
Quindi parte di quell’utile (180 MILIARDI!!!) è dello stato italiano, che non vuole ridarlo ai clienti (Cittadini e Imprese).
Altro che sforamento di bilancio e PNNR.
Non è finita qui.
La società che in borsa contratta il gas, fatalità è americana.
Paga il 3% di tasse in Olanda e il resto lo porta chissà dove.
Nel contempo però sta alzando artificiosamente il prezzo del gas, in modo che i paesi europei siano costretti a comprare (al triplo del prezzo) il gas americano (bontà loro, che mossi da humana pietas ce lo vendono).
Come vedete Putin non c’entra un tubo (scusate la battuta). Il vero nemico è in Italia.
Vi è già venuta una colica ? Se volete continuo…”
Mario Giordano

Oggi trattiamo le informazioni che ho evidenziato in grassetto.

L’utile di 600 miliardi

Basterebbe un po’ di spirito critico per rendersi conto che qualcosa non torna! Il PIL del nostro Paese nel 2020 era di 1886 miliardi di dollari, 600 miliardi in sei mesi vorrebbe dire che ENI solo di utile avrebbe fatto un terzo del PIL italiano. Ovviamente è una cifra folle, impossibile. Ma quindi da dove arriva quel 600? Può essere che sia un’errata trasposizione di quanto riportava il Fatto Quotidiano che parlava di un aumento del 600% partendo da poco più di 1 miliardo, può essere che qualcuno, erroneamente, abbia convertito quel 600% in 600 miliardi. ENI ha sì aumentato l’utile, l’ha aumentato tanto. Sono passati da 1,199 miliardi di utile netto adjusted del primo semestre 2021 a 7,08 miliardi nel 2022.

La sede legale di ENI

Questa era proprio facile, bastava digitare su Google ENI sede legale per trovare l’indirizzo, per chi volesse mandargli una cartolina: Piazzale Enrico Mattei, 1 00144 Roma. Altro che Olanda. Ma anche nei commenti al nostro articolo di ieri sui social qualcuno insisteva, sostenendo che non trattando queste due informazioni eravamo stati superficiali.

Compartecipata statale

Questa è l’unica informazione corretta, ENI è una compartecipata statale, ma non ha un utile di 180 miliardi che deve andare allo Stato, visto che non ne ha incassati 600. Continuare a riportare una notizia sbagliata non la rende corretta, anche se ci mettete i 3 punti esclamativi. Oltretutto il bilancio di ENI è trasparente, ed esistono tutti i rendiconti consultabili, sono comodi PDF che potete trovare qui. 

Concludendo

Chi vuole approfondire il discorso prezzo dell’energia può farlo grazie ai due lunghi post fatti da Luca Romano, l’Avvocato dell’Atomo, che ringraziamo per la pazienza.

Ci vorrà invece un po’ di tempo per vedere i grafici che paragonano i costi dell’energia elettrica del 2022 in giro per l’Europa, per ora ci sono quelli del 2021 che mostrano come sia una bugia anche quella secondo la quale avremmo i prezzi più alti, davanti a noi (alla fine del 2021) c’erano Danimarca, Germania, Belgio, Irlanda, Spagna e Svezia.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.