I cani abbandonati

CANIABBANDONATI

La foto che sta circolando da qualche giorno non è una bufala, anche se è del 1980.
Dalle informazioni che si trovano in rete, la foto era uno scatto del fotografo Manuel Litran, fatta per Paris Match. Si voleva dare un pugno in faccia ai lettori subito prima dell’estate, mostrare cosa significavano due soli giorni di cani abbandonati in Francia. Qualche giorno fa Paris Match ha deciso di ricondividere la foto su Instagram:
 

L’image est saisissante, c’est la photo de la honte. Parce que tout est vrai, pas de montage numérique: les cadavres de chiens recouvrent l’asphalte. La scène est révoltante parce qu’elle se reproduit chaque été. Pour partir en vacances, on « oublie » trop souvent son chien ou son chat. En ce mois de juillet #1980, notre photographe Manuel Litran, pour visualiser ce crime ordinaire, a fait déposer sur le circuit de Magny-Cours les 140 chiens abondonnés en seulement deux jours que la SPA a dû euthanasier. Depuis cette époque la Société Protectrice des Animaux (SPA) a voté la modification de ses statuts, et notamment l’interdiction de tout recours à l’euthanasie au sein de la #SPA qui ne serait pas justifiée par des raisons médicales. Mais le problème des abandons avant les vacances persiste. En 2015, selon la présidente de la SPA, ce sont près de 9.000 #animaux que les 56 refuges de la Société protectrice des animaux s’apprêtent à recueillir en juillet et en août et “ils vont vite se retrouver submergés”. L’été dernier, les refuges ont récupéré 8.159 chiens et chats. Sur l’année entière, ils en ont pris en charge plus de 43.000. Pour décourager les maîtres, la SPA rappelle que l’abandon d’un animal est passible de deux ans de prison et de 30.000 euros d’amende. Pour ceux qui sont dans l’impossibilité de partir en #vacances avec leur animal, l’organisation propose des solutions sur son site www.spa.asso.fr Photo: Manuel Litran / Paris Match

Una foto pubblicata da Paris Match (@parismatch_magazine) in data:

Si tratta di 140 cani morti presi dal fotografo e portati sul circuito di Magny-Cours, 140 cani uccisi tramite eutanasia dalla Protezione Animali francese.
Ma anche se la foto è vecchia e se non riguarda la situazione italiana è importante ricordare che i cani non vanno abbandonati.
La legge in Italia recita in maniera abbastanza chiara:

Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività o detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura è punito con la reclusione fino ad 1 anno o con l’ammenda da 1 000 euro a 10 000 euro.

Quanti ne vengono abbandonati in realtà non è chiaro, c’è chi dice che si abbandonino 100mila cani all’anno, chi 60mila ogni estate; una stima precisa manca, ma poco importa, che siano 100 o 60mila, sono sempre 100 o 60mila di troppo. Evitate di prendere un’animale se non avete le idee chiare su cosa comporti, su quale sia l’impegno (costante come con un figlio) quali necessità comporta saper accudire una bestiola (sì, perché non si tratta solo di cani, in Italia abbandoniamo anche gatti e altre specie, i gatti in numero molto maggiore dei cani da quel che trovo).
Sulla foto di Litran però occorre spiegare una cosa, quei cani sono morti, non per colpa delle auto o perché abbandonati e rimasti senza qualcuno che desse loro da mangiare; quei cani, nel 1980, sono morti perché all’epoca la Società Protezione Animali francese effettuava eutanasia su tutte le bestie trovate abbandonate. Oggi la legge è cambiata, e l’eutanasia è approvata solo per ragioni di salute della bestia.
In Francia si stima che ogni anno vengano abbandonati circa 45mila cani (forse in Italia sovrastimiamo il numero, ma sappiamo che chi fornisce questi dati lo fa per sensibilizzare, non per informare, quindi non prendiamocela troppo – ameno che i numeri non li dia l’AIDAA, di cui ci fidiamo meno che del Gatto e la Volpe della famosa fiaba).
maicolengel at butac.it
Abbandono6