I mangimi per cani e gatti

I mangimi per cani e gatti non sono realizzati partendo dai cadaveri di quelli uccisi tramite eutanasia, né in Italia né in USA, e chi lo dice e lo spaccia come verità, ergendosi a paladino animalista è invece un animalaro che spaccia disinformazione e bugie a tutto spiano.

Cosa ci racconta la bufala questa volta?

Il Presidente dell’Associazione ufficiale americana per il controllo del cibo ha ammesso che sia pratica comune che i corpi degli animali da compagnia morti per eutanasia siano utilizzati come componenti del cibo secco sotto il nome di “carne e ossa

 notare come manchi qualsiasi riferimento, qualsiasi nome preciso, nessuna sigla nota, immagino che l’associazione per il controllo del cibo sia la FDA, Food & drug administration, e vado a cercare affermazioni del genere.
E questi sono i risultati della mia caccia alla corretta informazione.
La bufala circola dal 2005 e da cosa è causata?
Dal fatto che appunto nel 2006 si erano fatti test sul cibo per animali domestici e si erano riscontrate minime percentuali di pentobarbital, un baribiturico usato in svariati trattamenti tra cui l’anestesia, trattamenti epilettici, ipnosi, ed anche come sistema per effettuare un’eutanasia.
Il trovare tracce di questi barbiturici non vuole dire che vi siano tracce di animali domestici mescolati nel cibo appunto per cani e gatti.
La FDA difatti per completare il suo studio cercò tracce di DNA felini e/o canini senza mai trovarle. I barbiturici erano presenti in concentrazione da non risultare di nessuna preoccupazione per il consumo (né animale né umano…just in case).
Certo, può esser che ci fossero altri animali nel composto, ma mai animali domestici d’affezione. E’ severamente vietato (sia da noi in Europa che negli States) usarli per consumarli (sia che il consumo sia per cibo per animali sia per umani). La carne degli animali domestici in Europa e negli Stati Uniti d’america è vietata. Mentre invece sono usate tutte gli stessi tipi di carne che mangia un essere umano, quindi suini, bovini, volatili ecc ecc, e quelli può esser che nel corso della loro vita abbiano avuto bisogno di un barbiturico, anche solo per venire operati per una rottura e similari, quindi nessuna tragedia.
Una follower su Facebook (grazie Claudia) mi ha inoltre scritto qualche riga in merito alle regole europee, ve le riporto qui:

 Innanzitutto per motivi vari che non vi sto a spiegare in questa sede, tutto il cibo secco per cani e gatti che trovate in commercio in europa è prodotto in europa. (tranquilli sono motivi di tasse, dogana e simili).

Appurato questo, in Europa esiste un regolamento apposito per la produzione di mangimi per animali (da reddito e da compagnia) molto ma molto severo. Inoltre è assolutamente vietata l’alimentazione intraspecie, ossia al cane non posso dare carne di cane, al cavallo non posso dare carne di cavallo ecc ecc.

Per legge le materie prime da utilizzare per il pet food sono definite dal regolamento di cui parlavo sopra e vi assicuro che le materie prime utilizzate devono essere dello stesso tipo della carne destinata al consumo umano. In pratica tutto ciò che per motivi commerciali non va bene all’uomo lo diamo a micio e a bau. l’ingrediente carne e ossa non esiste. né come ingrediente né come “categoria di ingredienti” (Ingrediente: carne; categoria: prodotti di origine animale, giusto per fare un esempio).

La produzione di mangimi (per animali da reddito o da compagnia; la legge comunitaria non fa differenza) è regolamentata da norme severissime, anche per quanto riguarda le dichiarazioni in etichetta. Tutto questo ovviamente per tutelare l’ultimo anello della catena alimentare (noi…). 

Se volete in rete sono disponibili tutti i regolamenti di cui parla Claudia.
Qui lo screenshot dell’articolo che da pochi giorni ha riniziato a circolare online: