I nazisti, la Luna e il cortocircuito cerebrale

NAZISTI-LUNA

Era un po’ che non mi occupavo di balle spaziali – ne sentivo veramente la mancanza – ma grazie a una segnalazione, possiamo tuffarci in un cortocircuito cerebrale da un grande classico della spazzatura complottista del web italiano: l’UniversoVibra.
Per chi non lo conoscesse, UV è un blog dove postano qualsiasi cosa, qualsiasi: che sia complottista, rendendolo più un sito troll che uno di controinformazione. Ecco l’articolo.
nazisti
 

I NAZISTI SONO SULLA LUNA DAL 1945

Una fotografia, scattate dalla sonda Cassiopea sul cosiddetto lato oscuro della Luna, ha suscitato notevoli polemiche sia tra gli astronomi che tra i ricercatori alternativi.

nazi-moon

La foto rivela l’esistenza di una struttura artificiale nel cratere di Schroedinger, vicino al polo sud lunare; le fonti ufficiali non sono riuscite a fornire una spiegazione soddisfacente. Gli scienziati, infatti, sono rimasti sconcertati dalla scoperta e numerosi UFOlogi e ricercatori cospirativi l’hanno interpretata come la dimostrazione dell’esistenza d’intelligenza extraterrestre.
Nella fotografia in questione, si nota una forma regolare che si trova leggermente a lato di un cratere circolare di circa 1,5 chilometri di diametro, il quale si trova all’interno di una più grande depressione irregolare.

Voglio cercare di essere il più professionale possibile, anche se è molto difficile. Partiamo con le basi: quando sarebbe stata scattata questa foto? Non ci viene detto, ma dovremmo presumere che sia stata scattata recentemente. Mi viene da domandarmi perché questa foto sembri degli anni ’70. Chi avrebbe scattato questa foto? Non ricordo nessuna sonda di nome Cassiopea, ma potrei sbagliarmi. Controlliamo.
wiki1
 
Bizzarro.
Controlliamo la lista di tutte le sonde spaziali nella storia su WikipediaNessuna traccia. Sul sito della NASA? Niente! Su quello ESA? Nulla… eccetto i riferimenti alla costellazione di Cassiopea.
Neanche facendo una ricerca utilizzando il nome in inglese (Cassiopeia) si riesce ad ottenere qualcosa. Benissimo. Potrei fermarmi qui, ma andiamo avanti. Almeno il “dove” esiste: il cratere Schrödinger è davvero a sud, sul lato oscuro della Luna. Oggi ci si riferisce a quella parte come la faccia nascosta, ma nei copia incolla e traduzioni questi dettagli si perdono…
Vediamo un po’ com’è questo cratere.
 

Schrödinger
Ehi! Sembra una scritta in Gallifreiano! [NdNinth]
 
Non vedo svastiche… e considerato che la sonda in questione non esiste, diventa difficile capire dove cercare. La gente che pubblica queste cose dovrebbe nascondersi e vergognarsi, ma la presa per i fondelli dei lettori prosegue.

In un annuncio ufficiale della NASA, la portavoce Roslyn Villacorta ha dichiarato che l’anomalia fotografata, è dovuta ad un segnale disturbato derivante da un allineamento di un pallone meteorologico con la sonda Cassiopea: “I palloni meteorologici sono noti per il loro pasticciare con i segnali della sonda”, ha detto in una conferenza stampa tenutasi presso il centro spaziale di Houston. “È una coincidenza che il segnale errato formi una svastica, conosciuta in tutto il mondo come simbolo fortemente controverso”.

Ma davvero dobbiamo credere a questa enorme stronzata?

Roslyn Villacorta esiste solo nelle varie copie di questa bufala e non è un dipendente della NASA. E poi, da quando ci sarebbero palloni metereologici sulla Luna? Questa affermazione è perfetta per uno scherzo, una battuta – quasi sempre i rottami che vengono ritrovati ed attribuiti ad un UFO si rivelano come palloni metereologici!
velivoliantigravità Ma attenzione, che arriva il cortocircuito!

Quello che mi fa credere ancora di più alla teoria dei nazisti sulla Luna, è la produzione, nel 2012, del film Iron Sky. La pellicola tratta, in modo quasi demenziale, il fatto che i nazisti, quando per la Germania crollarono le certezze di conquista dell’intero pianeta, partirono con delle sonde alla volta del lato più scuro della Luna per fondare una colonia militare. Qui, per decenni e decenni, in gran segreto hanno lavorato al progetto di una nuova invasione della terra e, nel 2018, proprio mentre gli Stati Uniti annunciano una nuova missione sulla Luna, tutto è pronto affinché il loro sogno prenda forma e una nuova guerra mondiale si materializzi.

Con questo film, oltre a disinformare e rendere tale questione quasi una barzelletta, si è avuta l’invasione sul web di immagini false che si mischiano a quelle reali delle sonde della NASA.
Una cosa è certa: la NASA dice un sacco di stronzate.

Un capolavoro. I più perspicaci avranno già capito, ma vediamo di chiarire per bene. Quella foto proviene dalla campagna pubblicitaria di Iron Sky. Per essere precisi è della campagna messa in atto al Festival del Cinema di Berlino del 2009, dove uno strillone distribuiva quotidiani con la notizia della scoperta di basi naziste sulla Luna.
NAZI
 
Sono proprio gli autori di quella campagna a scoprire che la loro foto è diventata virale nel Gennaio 2010 sul loro sito

Honestly, we’re all very flattered by this. I barely had 15 minutes to Photoshop that picture so I’m really happy it stand up to scrutiny!

Mi spiace deluderti, ma è passato indenne allo scrutinio di gente che si beve qualsiasi cosa, anche la propria urina. La ciliegina sulla torta ce la regalano pubblicando una foto del film in questione… che assomiglia un po’ troppo alla struttura della famigerata foto!
iron-sky1
È chiaro che questo tipo di bufale vengano create da chi è cosciente al 100% di spacciare stronzate (cit.) le quali verrano ripetute a pappagallo da schiere di dementi e boccaloni che tristemente ci credono.
Di tutte le bufale che ho trattato, questa è la più triste e misera, anche se mi ha fatto ridere. Per giustificare l’odio verso la NASA e la scienza “ufficiale” si attribuisce all’industria cinematografica la colpa di inventare storie stupide per coprire di ridicolo la realtà. Mi rifiuto di credere che i buffoni dietro a UV o a tutti gli altri blog che diffondono questo genere di stronzate (cit.) ci credano, perché sarebbe una cosa troppo grave.
Rimanendo in tema di stronzate (cit.) e di esplorazione spaziale, bisogna ammettere che anche il giornalismo “professionale” sa tirar fuori cose ancora peggiori.
Tipo questo servizio del TG4.

Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!