I presunti non esseri umani in Messico

Le testate più grosse hanno sottolineato che l'ufologo messicano già in passato ha mentito sulle sue sensazionali scoperte: perché le testate italiane non fanno altrettanto?

ARTICOLO AGGIORNATO

Su RaiNews il 13 settembre è uscito un articolo dal titolo:

Resti di presunti esseri “non umani” presentati in audizione al Congresso messicano

L’articolo riporta:

…il governo messicano ha presentato ieri in audizione al proprio Congresso presunte prove dell’esistenza di vita extraterrestre, inclusi i resti di due creature “non umane”.

Ma la frase raccontata così può trarre in inganno. Non è “il governo messicano” ad aver presentato queste “prove” di fronte a membri del Congresso ma il settantenne Jamie Maussan, giornalista e ufologo messicano.

Premettiamo una cosa: nessuno di noi ha potuto analizzare i due presunti corpi nel video, unico modo per poter bollare con certezza la notizia come bufala, pertanto quanto segue sono considerazioni di un fact checker sulla materia.

Nel video si vedono questi corpi mummificati di presunti alieni: senza che degli scienziati possano analizzarli chiunque può dire qualsiasi cosa. Ma il giornalismo dovrebbe raccontare le cose in maniera il più possibile oggettiva, invece in Italia vediamo titoli come quello di RaiNews, o quello di La7:

Messico, l’ufologo mostra due cadaveri alieni: il video impressionante

O il Corriere:

Corpi «alieni» con mani e piedi a tre dita sono stati presentati al Congresso messicano

Una volta questi titoli erano riservati a testate come Cronaca Vera. Per fortuna qualcuno che cerca di essere un filo più razionale, come ad esempio l’Indipendent britannico, che scrive:

I due piccoli presunti cadaveri alieni, recuperati da Cusco, in Perù , sono stati presentati mercoledì in scatole con finestre a Città del Messico, suscitando entusiasmo all’interno della comunità dei teorici della cospirazione sugli UFO .

L’evento è stato guidato dal giornalista e ufologo Jaime Maussan, che ha testimoniato sotto giuramento che gli esemplari mummificati non fanno parte della “nostra evoluzione terrestre”, con quasi un terzo del loro DNA rimasto “sconosciuto”, hanno riferito i media messicani.

Le affermazioni del sedicente “ufologo” non sono state provate e il signor Maussan è stato precedentemente associato ad affermazioni di scoperte che sono state successivamente smentite.

Perché Rai e Corriere queste cose non le hanno spiegate da subito in chiaro? Perché parlare dell’evento dando a intendere che sia stata un’iniziativa governativa? Su Wired Italia leggiamo:

Il direttore dell’Istituto scientifico per la salute del Ministero della Marina messicano ha dichiarato che il DNA dei corpi biologici presentati all’audizione non ha alcuna relazione con gli esseri umani.

Ma è sempre Maussan ad aver sostenuto (sotto giuramento) che (sempre dall’Indipendet):

…i campioni sono stati studiati da scienziati dell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) che sono stati in grado di ricavare prove del DNA utilizzando la datazione al radiocarbonio. Dopo aver effettuato confronti con altri campioni di DNA, si è scoperto che oltre il 30% del DNA dei campioni era “sconosciuto”, ha detto.

Il signore che viene presentato come direttore dell’Istituto scientifico per la salute del Ministero della Marina messicano è José de Jesús Zalce Benítez, presentato come specialista di scienza forense, laureato in chirurgia navale (così viene riportato nei suoi CV  ma non sappiamo esattamente cosa s’intenda), senza incarichi di particolare prestigio, ma sempre presente agli incontri con Maussan, anche quando si parlava delle mummie di Nazca.

Dell’affermazione secondo cui quei corpi avrebbero DNA sconosciuto non viene portata prova alcuna, solo tante parole. 

L’Indipendent conclude così il proprio articolo, giusto per rimarcare l’alto valore etico dell’ufologo:

Maussan è stato precedentemente associato ad affermazioni di scoperte “aliene” che sono state poi smentite, tra cui cinque mummie trovate in Perù nel 2017 che in seguito si sono rivelate essere bambini umani.

Perché queste cose non vengano raccontate da RaiNews o dal Corriere è qualcosa che dispiace, articoli così pubblicati senza questa parte d’informazioni purtroppo fanno breccia in chi si fa facilmente suggestionare. Oltretutto su RaiNews si da molto risalto a questo paragrafo:

Presente alla conferenza anche l’ex pilota americano di caccia Ryan Graves, già intervenuto davanti alla Commissione USA lo scorso luglio: “Riconoscendo la necessità di azione e risposte, ho fondato Americans for Safe Aerospace. Riteniamo che gli UAP rappresentino una priorità urgente sia per la sicurezza aerospaziale che per la ricerca scientifica”.

Ma con UAP, come abbiamo già spiegato in precedenza, si sta facendo riferimento a tantissime cose – sono appunto oggetti volanti non identificati, e possono essere pericolosi per la sicurezza dei voli: questo non significa un’ammissione dell’esistenza degli alieni UFO, ma solo la considerazione che esistono oggetti volanti che possono costituire un pericolo per chi vola. Questi oggetti possono essere droni, palloni meteo, razzi artigianali (su YouTube è pieno di gente che manda GoPro in cielo per fare riprese sensazionali) e quant’altro vi venga in mente e possa volare.

Sia chiaro, non siamo qui a dirvi che gli alieni non esistono, siamo grandi fan di X-Files e appassionati di spazio, ma, ad oggi, non sono mai state portate prove che gli alieni ci abbiano contattato o visitato. Se questi due corpi fossero davvero una prova di questo tipo, perché non sono stati affidati a scienziati riconosciuti dalla comunità internazionale e invece sono stati mostrati chiusi in scatole?

Domanda a cui non siamo noi a dover rispondere: sta a chi presenta le prove dimostrare di non aver raccontato, per l’ennesima volta, una bugia.

AGGIORNAMENTO

Sul New York Times è uscito un articolo dove sono state riportate altre cose non dette dalle testate italiane, ve ne riportiamo solo due:

  • Il laboratorio universitario che ha effettuato i test “si dissocia da qualsiasi utilizzo, interpretazione o successiva falsa rappresentazione dei risultati forniti”, ha affermato l’istituto. “In nessun caso traiamo conclusioni sull’origine di questi campioni”.
  • Antígona Segura, uno dei migliori astrobiologi del Messico, ha messo in dubbio le affermazioni di Maussan. “Queste conclusioni semplicemente non sono supportate da prove”, ha affermato il dottor Segura, che collabora con Nexus for Exoplanet System Science, un’iniziativa della NASA per la ricerca della vita su mondi lontani. “Tutta la faccenda è molto vergognosa.”

Resta la delusione di vedere come la notizia è trattata dai giornali nostrani, sempre più vicini ai tabloid stile Daily Mail, a confronto con una testata più seria.

maicolengel at butac punto it

 

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