Il veleno per topi

Un post Facebook che rischia di allarmare più del necessario: cerchiamo di fare chiarezza

maicolengel butac 18 Dic 2023
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C’è un post Facebook che al momento ha raggiunto oltre 82mila condivisioni, il post originale è scritto in svedese dall’utente Rune Norby, ed è questo:

Il testo originale: Ser ut som skum/isolering eller sockervadd, men det är det inte! Det här är det nya råttgiftet, det sönderfaller när det utsätts för fukt och om hunden bara nosar eller slickar det tar det cirka 2 timmar för en hund på 10 kg. tills han dör bedrövligt med skum i munnen!!! VÄNLIGEN DELA

Il testo in italiano:

Sembra schiuma/isolanet o zucchero filato, ma non lo è!
Questo è il nuovo veleno per topi, si decompone se esposto all’umidità e se il cane lo annusa o lo lecca, ci vogliono circa 2 ore per un cane di 10 kg. fino a morire miseramente con la bava alla bocca!!!
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Il testo genera chiaramente allarme tra i proprietari di animali domestici, pertanto abbiamo pensato potesse essere utile fare qualche ricerca per verificare i fatti. Abbiamo velocemente trovato un articolo online nel sito della Federazione Europea dei Veterinari, FECAVA.

In nessuno degli articoli seri che abbiamo trovato in circolazione si fa menzione al fatto che il veleno abbia l’aspetto dello zucchero filato, mentre invece si parla del suo principio attivo, l’alphachloralose.

Per comodità vi riassumiamo quanto riportato da FECAVA, che prima di tutto ci spiega che l’allarme non è proprio una novità, il primo di questo genere risale al 2018, quando alcuni veterinari finlandesi avevano osservato che tra la popolazione dei gatti randagi alcuni sembravano barcollare.

Il caso finlandese

L’analisi su questi animali ha portato a evidenziare come la causa fosse l’ingestione (in forma indiretta) dell’α-cloralosio. Il problema dei gatti era aver mangiato dei topi che a loro volta avevano ingerito il topicida. Che in realtà non è propriamente un veleno, ma agisce grazie alle rapide proprietà anestetiche: rallenta il metabolismo portando l’animale alla morte per ipotermia.

Il problema, nei Paesi nordici, è stato dato dal fatto che nel 2018 tutti i topicidi che agivano grazie alle proprietà anticoagulanti; maggiormente usati fino a quel momento, sono stati vietati per l’uso domestico e riservati ai professionisti della disinfestazione, di conseguenza per l’uso casalingo tanti cittadini lo hanno sostituito con l’α-cloralosio.

I sintomi e la diagnosi

I sintomi dell’avvelenamento includono ipotermia, atassia (instabilità), apatia, tremori muscolari, salivazione eccessiva e coma. E attenzione: questi sintomi possono manifestarsi rapidamente e durare fino a 24 ore. L’unico modo per confermare l’avvelenamento è trovare tracce di cloralosio nell’urina o nei tessuti, ma di solito i sintomi parlano chiaro.

Trattamenti

In caso di sospetto avvelenamento da AC, il trattamento sintomatico è fondamentale: fluidi endovena, ossigeno, anticonvulsivanti come diazepam o midazolam se ci sono convulsioni, coperte e ambienti caldi sono importanti in caso di ipotermia. A quanto riportano l’infusione di Intralipid si è dimostrata efficace. Seguendo i trattamenti suggeriti, la prognosi per gli animali che fossero entrati in contatto con il topicida è buona.

redazione at butac punto it col supporto di ChatGPT per traduzioni e ricerche

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