Irena Sendler, verifichiamo i fatti

Una donna che avrebbe salvato 2500 bambini nel ghetto di Varsavia, di cui non sono riconosciuti i meriti? Cerchiamo di fare chiarezza

Nel corso della Giornata della Memoria ci avete segnalato un video che veniva condiviso in maniera virale.

Il video di cui parliamo è questo:

 

Racconta la storia di Irena Sendler, nata Irena Stanisława Sendler e conosciuta anche come Irena Sendlerowa. Irena era una donna polacca, nata nel 1910, che secondo il video che ha circolato moltissimo durante la Giornata della Memoria avrebbe salvato 2500 bambini dal ghetto di Varsavia senza che questo la portasse ad avere grandi riconoscimenti dalla comunità internazionale.

Il video è un caso di misinformazione fatta – probabilmente in buona fede – per raggranellare like e condivisioni. Cerchiamo di analizzare insieme il perché.

La prima cosa da fare è cercare Irena Sendler online, e i primi risultati che otteniamo sono le varie pagine wiki. Come detto Irene è polacca, quindi le pagine da leggere sono quelle in polacco o al massimo in inglese e ebraico. Partiamo quindi dalla pagina polacca, pagina che riporta tutte le varie onorificenze ricevute dalla donna. Sendler è sicuramente un personaggio di cui onorare la memoria, e difatti già nel 1947 fu insignita della Croce d’oro al merito. Nel 1963 ricevette una medaglia per meriti sanitari, e la Croce di Cavaliere dell’Ordine della Polonia Restituita; nel 1965 è stata inserita nell’elenco dei Polish Righteous Among the Nations; nel 1983 un albero in suo onore è stato piantato nel Giardino dei giusti, e a seguire ha avuto altre onorificenze. Nel 2003 Papa Giovanni Paolo II le scrisse lodandola per quanto fatto durante la guerra. Sostenere, come fa il video, che solo nel 2007 i suoi meriti siano stati riconosciuti a livello internazionale è sbagliato: Irena è stata menzionata più volte dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Addirittura nel 2009 è uscito un film dedicato alle sue gesta, film dove la parte di Irena è interpretata da Anna Paquin, attrice premio Oscar per Lezioni di piano. Il film è stato anche doppiato in italiano e trasmesso sul circuito DIVA Universal nel 2014.

Fin qui quello che potevamo analizzare e verificare, ma c’è un ulteriore dettaglio che purtroppo va aggiunto: in quasi tutti i siti che parlano di lei, infatti, si cita sempre lo stesso numero, 2500 bambini salvati. Fonte dell’affermazione, la stessa Irena. Ma il numero, probabilmente, è un po’ campato per aria. Come riportato sulla voce Wikipedia a lei dedicata in lingua inglese il dipartimento della previdenza sociale polacco, quando ha dovuto certificare quanti bambini abbia salvato, parlò di svariate dozzine. Non centinaia, o migliaia. Pare che il numero venisse dalla bocca della Sendler, che l’avrebbe citato nel 1979, spiegando però che non era sola nell’opera di salvataggio, e che si arrivò alla stima di 2500 bambini salvati grazie all’opera sua e di altre 24 persone. Michał Głowiński, uno dei bambini salvati da Irena che ha scritto un libro sulla vicenda, ammise di aver scritto quel numero su dettatura della stessa Irena mentre la stava intervistando, ma quando chiese riscontro ad altri nessuno gli seppe fornire la fonte. Quando si cercò conferma del dato chiedendo di vedere le liste coi nomi dei genitori dei bambini che Irena aveva salvato, quelle liste non vennero mai fornite. Pertanto tutto si basa solo sulla testimonianza della stessa Sendler.

Il racconto fatto dalla donna poi è stato contraddetto in più occasioni, ad esempio sono tante le cronache che riportano, dalle sue parole, che per più di vent’anni le sarebbe stato rifiutato il passaporto dal regime comunista che governava la Polonia, e che a causa di questo lei non avesse potuto ritirare le onorificenze che le erano state date in Israele. In realtà la storica Anna Bikont poté dimostrare che solo nel 1981 le fosse stato rifiutato il passaporto, ma che nel 1983 le era stato concesso e non più tolto.

Insomma, Irena Sendler va sicuramente ricordata con stima e ammirazione per quanto ha fatto, il video che ha circolato viralmente peccava soltanto di non aver minimamente approfondito i vari punti, senza però che questo debba sminuire l’importanza di quanto fatto da Sendler.

redazione at butac punto it

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