La Meloni e il Partial-Birth Abortion

maicolengel butac 17 Nov 2016
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Qualche sera fa a Piazza Pulita c’era Giorgia Meloni, in un segmento della puntata hanno parlato di aborto, e la leader di Fratelli d’Italia si è così espressa:

Donald Trump ha accusato Hillary Clinton di esser favorevole al Partial-Birth Abortion cioè un aborto che viene praticato al nono mese di gravidanza, con questa tecnica, si tira fuori metà del bambino dall’utero della madre e si schiaccia il cranio per uccidere l’altra metà, se lo tiri fuori è omicidio se rimane con la testa dentro è ancora aborto, Hillary Clinton ritiene che una donna deve essere libera di praticare un aborto del genere.

Giovanni Drogo su Next Quotidiano ha trattato ottimamente la storia, spiegando bene i fatti, cerco di riassumerla per i più pigri. Il Partial Birth Abortion Act negli Stati Uniti non viene più praticato del 2003, perché esiste una legge in merito. Ma anche prima sul totale degli aborti era stato utilizzato in percentuale minuscola, nel 2000 solo lo 0,17% dei casi di aborto aveva fatto ricorso alla dilatazione intatta con estrazione, come è definita correttamente anche in italiano.

A me piacerebbe che la Meloni avesse ben presente che sì, è vero, la pratica, così raccontata, fa orrore e raccapriccio (e non è decisamente un racconto scientificamente corretto), ma esistono comunque sistemi per gli aborti dopo la quindicesima settimana di gestazione, e non sono meno scioccanti né per chi li legge né per chi lo subisce. Sì, perché una madre che decide (su indicazione medica) di avere un aborto dopo il primo trimestre non lo fa a cuor leggero, e i rischi per la sua salute mentale si innalzano. Non è qualcosa che si fa come andare a bere un caffè, ma può succedere che ci siano condizioni che lo richiedono. Io rispetto chi sceglie di avere comunque un figlio anche dopo diagnosi infauste, ma rispetto anche chi sceglie di non averlo. I fattori in gioco sono tanti, troppi, non è possibile giudicare.

Ma tornando al partial birth, ma siamo poi così sicuri che Donald sia un pro-life che intende cancellare l’aborto? O siamo di fronte a un’esca per voti? Perché come evidenzava il Washington Post ad aprile di quest’anno:

Donald Trump took 5 different positions on abortion in 3 days

Trump sull’argomento si è contraddetto più e più volte, non è che avesse paura di perdere fette di elettorato? Chissà, lo scopriremo solo vivendo come diceva qualcuno.

maicolengel at butac punto it

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