La patente da rifare e il clickbait da sanzionare

Fatta circolare dagli stessi della fake news sulle nuove regole per la precedenza nelle rotatorie, il ministro dei trasporti promette denunce, vedremo come andrà a finire

Su Google News e tra i contenuti suggeriti da social network come Meta stanno spuntando come funghi siti che parlano di automobili – siti a volte nuovi, a volte vecchi ma in cerca di nuovi lettori. Siti di scarsissima qualità che hanno scelto la via della fuffa per raccogliere più click e visualizzazioni. Qualche giorno fa parlavamo delle rotonde e rotatorie che cambiavano regole sulle precedenze. Ora è il turno della patente e dell’esame da rifare al rinnovo decennale.

In più di un lettore, nelle scorse ore, ci ha segnalato articoli con titoli come questo pubblicato sul sito autoruote4X4.com:

Patenti: esame a ogni rinnovo, tra pochi mesi scatta l’obbligo! Sei tra le prime vittime della nuova legge?

Il sito curiosamente fa parte dello stesso gruppo editoriale di cui faceva parte l’altro articolo sulle rotatorie, Magellano Tech Solutions di Roma. Non è un sito nuovo, il dominio risulta registrato già dal 2008.

Nel momento in cui scriviamo l’articolo è stato cambiato e ora titola:

Patenti, esame a ogni rinnovo: La manovra non sarà assolutamente applicata: tutta la verità

La cosa che a noi fa sorridere è che l’articolo comincia così:

La notizia, falsamente circolata, della ripetizione dell’esame a ogni rinnovo, non diventerà legge. Gli automobilisti possono rilassarsi.

Il problema è che a far circolare la notizia falsa era stata la stessa testata, che così facendo genera discussioni sui social e attira molti più click di quanti riceverebbe. Ma basta guardare l’url originale della notizia per rendersi conto del cambio fatto:

https:// www. autoruote4x4. com/2023/09/18/patenti-esame-a-ogni-rinnovo-tra-pochi-mesi-scatta-lobbligo-i-sei-tra-le-prime-vittime-della-nuova-legge/

Questo modus operandi serve a generare traffico su siti che magari non ne hanno da un po’, e così alzare in maniera artificiosa il valore di quei domini, sia per fini pubblicitari che per rivendere i domini stessi. Il perché Magellano Tech Solutions abbia scelto questa via per alcuni dei siti di sua proprietà ovviamente non possiamo saperlo. Quello che possiamo dirvi è che se vediamo perdurare questo modus operandi sarà nostra premura inserire ognuno di questi siti nella nostra black list. Come è stato rilevato dai colleghi di bufale.net:

La notizia e la fonte è la stessa di un “Pesce di Aprile” della nota rivista Motociclismo, che peraltro dava anche un nome a presunto preponente, tale Huhtikuun Pilapaiva, termine che in Finlandese significa “Pesce di Aprile”.

Quello di cui i ragazzi di BufaleNet non si sono accorti è appunto il fatto che i proprietari del sito che ha diffuso questa bufala sono gli stessi che hanno diffuso l’altra bufala sulle rotatorie pochissimi giorni fa.

Quindi siamo di fronte a soggetti recidivi.

Chissà se, come riporta ADNKRONOS citando il Ministro dei trasporti:

…tutte le testate che hanno ripreso la fake news ne risponderanno nelle sedi opportune…

Sarebbe un bellissimo segnale. Ma non staremo col fiato sospeso in attesa di vedere come andrà a finire. Siamo abituati a restare delusi, non ci illudiamo più.

redazione at butac punto it

 

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