XENOFOBIA: La settimana bianca ai negri

SCIMMIGRATI

Circola da ieri questo post su Facebook:
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Scuola di sci Colle Isarco offre settimana bianca ai negri. Ski-lift giornaliero a 35€ compreso. Non so se ridere o piangere.

L’autore del post che mi è stato linkato nelle segnalazioni è un attivista politico, ma ho già visto che circola in diversi profili e sta prendendo piede su una certa stampa online. I commenti che accompagnano il post sono di questo tipo, non che mi aspettassi nulla di diverso:
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L’Alto Adige riporta entrambe le versioni della questione, chi denuncia il fatto come vergognoso, la Lega Nord, e chi invece spiega la scelta della scuola.
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Altre testate si limitano ai comunicati stampa delle fazioni che rappresentano.
Ma quali sono i fatti?
La notizia è vera, nel senso che sì, ci sono 8 richiedenti asilo, tra i tanti ospitati nell’ex caserma Gnutti, centro di accoglienza della Val di Vizze, che hanno partecipato a una lezione di sci della durata di un’ora. La scuola sci Colle Isarco organizza da sempre DUE GIORNATE DI CORSI DI SCI GRATUITI ALL’ANNO, una è dedicata ai bambini e si chiama Kids Snow Day ed è il primo sabato d’apertura degli impianti, l’altra ricade durante lo Snow Safety Day, ed è coordinata dal Collegio provinciale dei maestri di sci. Quest’anno durante la seconda giornata c’erano anche dei profughi, non si tratta di un privilegio, durante quella giornata di lezioni gratuite chiunque può accedere ai corsi, basta avere il proprio materiale  e presentarsi muniti di ski pass, fare diversamente significa discriminare. Come spiega Patrick Rethcif all’Alto Adige:

“E’ stata un’iniziativa volontaria di noi maestri di sci – scrive Patrick, uno dei maestri coinvolti nell’iniziativa – Il materiale è stato noleggiato gratuitamente dal noleggio ski e la nostra scuola di sci ci ha dato lo spazio. Ogni anno diamo spazio ad iniziative di questo tipo a titolo gratuito. Sono molto felice di aver potuto dare un piccolo aiuto. Per me sciare è la cosa piú bella del mondo e sono sempre contento quando posso condividere questa cosa con qualcuno, ancora di più se questo qualcuno normalmente non ne ha la possibilitá“.

I ragazzi nella foto sono allocati in zona (come altri a cui speriamo sia stato acceso il riscaldamento), la scuola di sci ha pensato di offrire anche a loro questa opportunità, donando oltre che la lezione anche il noleggio del materiale e gli skipass, iniziativa privata, pagata da una scuola di sci. La giornata è open, se posso permettermi materiali e skipass (in questo caso dati in prestito gratuitamente) non vedo perché dovrei venire discriminato per il fatto che sia un profugo.

Diffondere robaccia del genere tanto per indignare la gente non è sano, si sfrutta una posizione di influenza per convincere i propri seguaci di qualcosa che non è come la si sta raccontando. A me questo dispiace, la politica è importantissima nella vita di una società sana, ma quella fatta bene, quella onesta (non importa di che fazione). Insistere a disinformare per parlare alle pance dei propri elettori è una strategia che non premia sul lungo corso, fidatevi, l’onestà e la corretta informazione sono le uniche che premiano veramente a distanza di tempo.
maicolengel at butac.it
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