La Terra di Mezzo e le panzane

TOLKIEN

Il sito Complottisti.com, che già dal nome è tutto un programma, ha appena pubblicato un articolo sulla tolkieniana “Terra di Mezzo”:

terra

Leggendolo, si viene a sapere che un americano di nome Jay Wedner, scrittore e regista di genere complottaro al sommo grado, dopo molti anni trascorsi a raccogliere ed elaborare informazioni, sarebbe giunto alla conclusione che Tolkien, leggendo certi testi antichissimi conservati nel seminterrato (quale?) di Oxford, che solo lui poteva capire, si fosse reso conto di mirabolanti verità.

Secondo Wedner, come spiegato nella trascrizione di un suo show alla radio, Tolkien aveva capito che i misteriosi libri narravano vicende avvenute 6.500 anni fa in Europa: gli Hobbit erano in realtà gli irlandesi, mentre gli Elfi i “popoli nordici”, quali non si sa. Andando avanti scopriamo cose che mai più avremmo immaginato da soli: “Sauron” significa “Saturno” e somiglia al dittatore mesopotamico Sargon, colui che inventò nientemeno che i meridiani (!), i calendari e gli orari… avendo una viva immaginazione, vediamo i suoi sudditi con le loro belle barbone quadrate, in mano la tavoletta di terracotta, che consultano l’orario di partenza dei carri per Ninive…

I deliri di Wedner vanno avanti ancora un po’, poi comincia l’articolo vero e proprio, che in realtà è la traduzione di una pagina del blog Word Mysteries.com, di proprietà di un certo Tray Caladan.

Si comincia col fare riferimento agli anelli di Sauron: forse sono una metafora degli anelli di Saturno? Poi si dà per certo che, anticamente, sulla Terra esistessero i giganti (anche se gli archeologi fanno di tutto per tenerli nascosti, il perché ovviamente non si sa). Perché, si chiede Tray, non si vedono nei musei? Forse si trovano in misteriosi sotterranei (del Vaticano, guarda un po’) nascosti agli occhi dei mortali?

Alzi la mano a chi non è venuta in mente la scena finale dei Predatori dell’Arca Perduta, con la cassa contenente l’Arca dell’Alleanza trasportata in un deposito pieno di casse tutte uguali…

Tray ci fa anche vedere delle fotografie:
giganti

Sono le solite foto stra-photoshoppate che ormai non dovrebbero ingannare più nessuno.

Ma non è tutto: partendo dalla domanda: “Perché non c’erano unicorni sull’Arca di Noè?” che ovviamente non può non far pensare alla famosa canzoncina, Tray ipotizza che si trattasse di cloni ottenuti dagli abitanti di Atlantide (poteva mancare?), e che George Lucas, quando girò il film “L’attacco dei Cloni” fosse a conoscenza di queste storie ormai dimenticate da tutti (tranne, ovviamente, dagli sciroccati).

Tray trova una spiegazione a tutto: il Diluvio Universale servì a far piazza pulita dei cloni e del fallout nucleare causato da una guerra atomica scatenatasi 8.000 anni fa. Due piccioni con una fava!

Vi risparmiamo il resto tranne una chicca: secondo Tray l’arca di Noè era ovviamente troppo piccola per ospitare coppie di tutti gli animali (non clonati) del mondo, quindi con tutta probabilità c’erano parecchie arche, ognuna che trasportava dentro di sé esemplari di DNA animale conservato in laminette di cristallo. Cosa ne abbia fatto poi Noè, una volta finito il diluvio, non si sa.

tolkien

Dopo queste strampalerie, torniamo a cose più serie e parliamo della Terra di Mezzo (quella vera).

Secondo Wikipedia, Tolkien lesse per la prima volta il termine middangeard (terra di mezzo) nel 1914, studiando il poema “Crist” dello scrittore medievale Cynewulf. Un verso lo colpì particolarmente

Éala éarendel engla beorhtast / ofer middangeard monnum sended.

Hail Earendel, brightest of angels / above the middle-earth sent unto men.

tanto da fargli inserire nella sua opera Il Silmarillion il personaggio di Earendil il Navigatore, che porta in fronte la stella della sera attraversando il cielo sulla sua barca, e dargli lo spunto per creare tutto un continente.

Come lo stesso Tolkien scrisse in una lettera,

Middle-earth is … not my own invention. It is a modernization or alteration … of an old word for the inhabited world of Men, the oikoumene: middle because thought of vaguely as set amidst the encircling Seas and (in the northern-imagination) between ice of the North and the fire of the South. O. English middan-geard, mediaeval E. midden-erd, middle-erd. Many reviewers seem to assume that Middle-earth is another planet!

La Terra di Mezzo non è… una mia invenzione. È una modernizzazione o alterazione… di un’antico termine che indicava il mondo abitato dagli uomini, l’oikumene (greco: il mondo abitato): “di Mezzo” perché si pensava che si trovasse più o meno in mezzo al mare e (nell’immaginazione dei Nordici) tra il ghiaccio del Nord e il fuoco del Sud. In Old-English middan-geard, in inglese medievale midden-erd, middle-erd. Molti studiosi sembrano sicuri che la Terra di Mezzo sia un altro pianeta!

Quindi Tolkien si basò su leggende e poemi antichi per creare un luogo immaginario e arricchirlo di personaggi e di eventi con la sua straordinaria fantasia. Come lui stesso scrisse,

Io ho una mentalità “storica”. La Terra di Mezzo non è un mondo immaginario. Il teatro della mia storia è questa terra, quella in cui viviamo, ma il periodo storico è immaginario. Gli elementi essenziali di quel luogo di dimora sono tutti lì (in ogni caso per gli abitanti dell’Europa nord-occidentale), così naturalmente si sentono familiari, anche se un po’ glorificati dall’incanto di un tempo lontano.

Non crediamo che si possa spiegare meglio di così, e gli autori di certi blog e siti farebbero bene, secondo noi, ad impiegare tutta la loro immaginazione per scrivere romanzi e sceneggiature per Hollywood…

Lady Cocca

Fonti:
www.complottisti.com

www.jaywedner.com

word-mysteries.com

Wikipedia

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