L’aereo Nato e il complotto delle bombe d’acqua

ARTICOLO AGGIORNATO

Errore nostro stavolta, l’E-3 non si occupa del controllo meteo ma di monitorare il possibile traffico aereo solitamente in zone di guerra, o di esercitazioni. Importante evidenziare l’errore, senza che questo cambi di molto il fatto che non si tratta di un aereo cisterna che possa fare qualche forma di cloud seeding, come ipotizzato dai post virali che circolano per il web, incluso l’articolo di Franz Becchi.


Mi ritrovo citato da ByoBlu in un articolo firmato Franz Becchi pubblicato il 19 settembre 2022. Articolo dal titolo:

AEREO NATO NEL CIELO DELLE MARCHE PRIMA DEL DISASTRO: COSA CI FACEVA?

Il titolo dice già tutto: l’articolo è basato sul tracciato di volo di un aereo che, secondo il web, potrebbe esser la causa dell’alluvione che ha colpito le Marche. Becchi ci cita a inizio articolo:

…sul Web qualcuno avanza un’ipotesi che i vari Puente e Maicolengel non vedrebbero l’ora di definire “teoria del complotto”.

Onestamente più che teoria del complotto mi viene da definirla fuffa. Ma siccome siamo BUTAC e non ByoBlu, invece che limitarci a etichettare le cose proviamo a verificare il racconto fatto da Becchi:

Poco dopo il disastro, su Twitter ha iniziato a circolare un video che ritrae l’itinerario di un aeroplano tracciato dal sito Flightradar24, sito che riporta le tratte di qualsiasi velivolo si alzi in volo. Che cos’ha di speciale questo aereo? Si tratta di un Boeing E-3 Sentinella (NATO01) decollato il 13 settembre alle 12:35 dalla base NATO di Geilenkirchen in Germania con destinazione Konya, in Turchia. Sì, ma cosa c’entra con l’alluvione nelle Marche? Il velivolo non ha mai raggiunto la sua destinazione. Dopo essere decollato, l’areo si è diretto verso il Nord est dell’Italia, soffermandosi in volo tra l’Emilia-Romagna e le Marche, prima di rientrare a Geilenkirchen alle 19:09. Incredibile coincidenza: il velivolo NATO ha sorvolato molteplici volte la stessa zona che appena due giorni dopo è stata colpita da perturbazioni senza precedenti. Senigallia, Bettolelle, Trecastelli, alcune delle aree più colpite, sono state poco prima sorvolate dal misterioso aeroplano dell’Alleanza atlantica.

Tutto quanto scritto qui sopra è corretto, quindi non possiamo parlare di bufala, il problema risiede nell’aver consciamente omesso quanto vi stiamo per riportare.

Cos’è un Boeing E-3 sentinella?

Il fulcro di tutto è in quell’aereo, un Boeing E-3 Sentry, di cui Becchi non ci racconta nulla, limitandosi a parlare di “cloud seeding”. Noi siamo andati a verificare: il Boeing E-3 Sentry è un modello di aereo che serve per pre-allarme e controllo meteo non cisetrna che si occupa di monitorare il traffico aereo in zone di guerra o esercitazioni.

Boeing E-3A Sentry, NATO – Airborne Early Warning Force

Ovvero si tratta di un aereo che vola normalmente in zone dove il meteo prevede possano succedere eventi atmosferici importanti è in grado di rilevare, tracciare, identificare e segnalare velivoli e anche tracciare e identificare contemporaneamente i contatti marittimi. Come quello che ha volato sulle Marche ce ne sono altri 13 che operano normalmente nei territori NATO dell’Europa. E non solo, come spiegato su  wikipedia:

L’E-3 Sentry è una versione modificata dell’aereo commerciale Boeing 707-320B Advanced. Le modifiche includono una cupola rotante radar e una sonda per rifornimento aereo. La cupola radar ha un diametro di 9 m circa, uno spessore al centro di 1,8 m, ed è mantenuta ad un’altezza di 4,2 m dalla carlinga mediante due montanti. La cupola contiene un sistema di antenne ruotato idraulicamente che permette ad un radar AN/APY-1/2 di controllare lo spazio aereo dal terreno fino alla stratosfera. Con ognuno dei 4 motori è montato un generatore che fornisce 1 megawatt di potenza, necessario per l’apparato radar. Il radar Doppler ha un raggio di oltre 350 km per bersagli che volano a bassa quota, mentre il radar BTH (Beyond the Horizon, oltre l’orizzonte) ha un raggio di 640 km per bersagli che volano a quota medio/alta. La combinazione di radar e di SSR (Second Surveillance Radar, radar di sorveglianza secondario) permette al Sentry di identificare velivoli nemici a bassa quota, eliminando gli echi di ritorno del terreno.
La NATO ha dispiegato in Europa 18 velivoli nella versione E-3A, con base in Germania e con immatricolazione in Lussemburgo, attualmente impiegati in operazioni di sorveglianza nella guerra in Ucraina.

Ed è esattamente quello che ha fatto: ha volato in un’area dove il meteo prevedeva una tempesta a causa di masse di aria calda e umida che si scontravano.

Credere che un volo, tracciabile e di cui conosciamo ogni spostamento, venga usato dai poteri forti per causare disastri ambientali per mano della NATO è un po’ come credere a Babbo Natale: va bene fino a che non arrivi alla scuola media e ti rendi conto che è impossibile che ci sia un simpatico vecchietto che in una sola notte visita tutte le case del mondo (che crede in lui).

Qualsiasi altra considerazione è superflua.

maicolengel at butac punto it

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