L’Antidiplomatico e le fonti non pervenute

In due parole: disinformazione russa a gogo

Ci avete segnalato via WhatsApp (vi ricordiamo il numero a cui scrivere: 3517345645) un articolo di fine luglio apparso sull’Antidiplomatico, articolo dal titolo:

Ucraina: dove finiscono i bambini?

Come spiegato nelle primissime righe dello stesso:

Riceviamo da Mattia Rizzo e pubblichiamo la traduzione di questo articolo uscito sul portale olandese Frontnieuws che denuncia un vero e proprio traffico di bambini dall’Ucraina sulla base di documenti interni ricevuti da un ex dipendente dell’organizzazione non-profit EXITUS, che rivelano dettagli sulle operazioni segrete delle organizzazioni non-profit statunitensi sul territorio dell’Ucraina.

Frontnieuws è praticamente la versione in lingua olandese di NewsFront, sito di disinformazione e complottismo made in Russia, che esiste in svariate versioni internazionali. Basta guardare quante volte appaia nei documenti del governo olandese sulla disinformazione per capire che è stato tra gli attori principali nel condividere notizie non verificate durante la pandemia. Lo troviamo anche in una delle blacklist olandesi relative ai siti di disinformazione dei Paesi Bassi. Guarda caso è un sito registrato in forma anonima a metà aprile 2020. E difatti su NewsFront troviamo le stesse identiche accuse, con la stessa identica “fonte anonima” un ex dipendente uscito da EXITUS. Curioso che il sito russo non riporti i documenti citati invece nel sito olandese, documenti che però nell’articolo olandese sono linkati con indirizzi che non portano a nulla. Nella versione italiana dell’Antidiplomatico si è scelto di evitare qualsiasi link.

Avevamo già parlato di bambini ucraini, con link e documentazione al seguito; non relativamente a operazioni segrete americane come fa l’Antidiplomatico – con le “fonti anonime” di turno che si chiedono dove siano finiti i bambini – bensì sulla base di fatti documentati che coinvolgono altri bambini, quelli che sono stati portati in Russia dall’Ucraina. Curioso che a oggi non sia mai stata data risposta in merito. Ma dei bambini in realtà alla redazione dell’Antidiplomatico interessa ben poco, come le interessano poco i fatti documentati, quel che conta è portare acqua alla causa russa.

Un po’ di materiale su FrontNews:

La redazione de l’Antidiplomatico è dichiaratamente filo-russa, sarebbe interessante che qualcuno approfondisse la questione visto quanti anni sono che diffonde “controinformazione” nel nostro Paese.

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