Le certificazioni di sicurezza dei vaccini

Per l'ennesima volta: le certificazioni di efficacia e sicurezza dei vaccini anti Covid ci sono, e sono pubbliche

Sono giorni che ci segnalate video e articoli che sostengono che AIFA avrebbe ammesso davanti al TAR di non possedere una parte della documentazione necessaria per la vendita condizionata dei vaccini. Ad esempio lo riporta PressKit, quotidiano online, in un articolo dal titolo:

Aifa ammette davanti al Tar di non avere le certificazioni di efficacia e sicurezza obbligatorie per la vendita condizionata

Fonte dell’articolo sono le parole dell’avvocato Renate Holzeisen che, secondo PressKit, avrebbe scritto su Telegram:

Io avevo richiesto nello specifico la documentazione sul coinvolgimento del Comitato specifico dell’EMA sui prodotti a terapia avanzata, perché vediamo una determina di estensione dell’uso di questi prodotti, in particolare Comirnaty, all’età pediatrica che fa, guarda caso, esplicito riferimento al regolamento della comunità europea che regola i prodotti a terapia avanzata. La Corte Costituzionale ha ritenuto legittimo l‘obbligo del trattamento con delle sostanze, per le quali ad oggi le autorità italiane si sono rifiutate di concedere l‘accesso a documentazione fondamentale sul profilo della sicurezza di questi sieri sperimentali.

Non c’è nulla di nuovo sotto al sole, i documenti che vengono richiesti sono sempre gli stessi di cui abbiamo parlato in precedenti occasioni (trovate gli articoli linkati qui in fondo). E non è vero che non esistono, sono pubblicati con regolarità e si trovano tutti nella pagina di EMA. Li trovate suddivisi per tipo di vaccino: Comirnaty, Vaxzevria, Spikevax, Jcovden, Nuvaxovid, COVID-19 Vaccine Valneva. Ma vengono rilasciati aggiornamenti cumulativi su tutti i tipi di vaccino, l’ultimo del 10 novembre, ad esempio sul vaccino su cui fa domanda l’avvocato Holzeisen si riporta la necessità di aggiornare il bugiardino  aggiungendo allo stesso l’avvertenza che, tra gli effetti collaterali, è accertato che ci possa essere un aumento del sanguinamento mestruale.

Sempre tra gli aggiornamenti del Comirnaty sono riportati i numeri al 12 ottobre 2022:

About 672 million doses of Comirnaty, including about 55.8 million doses in children and adolescents (below 18 years of age), were administered in the EU/EEA from authorisation to 12 October 2022.

E sempre nello stesso documento troviamo le informazioni sulle autorizzazioni:

The initial conditional marketing authorisation for Comirnaty in the EU was issued on 21 December 2020; following an assessment process, it was converted into a standard marketing authorisation on 10 October 2022. Information on how Comirnaty works is provided in the medicine overview (in all EU/EEA languages). Full information on the vaccine, including all identified side effects and advice on how to use it, is available in the product information (in all EU/EEA languages)

Giusto per completezza su Comirnaty trovate la documentazione completa partendo da questa pagina. In italiano il documento che riassume i dati lo trovate qui. La stessa cosa esiste per tutti gli altri vaccini che sono autorizzati in Europa.

Tanti leggono notizie (o guardano video che le riportano) senza mai approfondire, fidandosi di quanto viene riportato senza fornire alcuna fonte. Purtroppo in questa maniera la disinformazione si diffonde a macchia d’olio, senza che nessuno faccia nulla per limitarla.

Per chi avesse voglia di approfondire alcuni dei passati articoli a tema autorizzazioni vaccinali:

Crediamo che l’analisi delle fonti sia l’unico sistema per capire dove stiano i fatti. Ogni nostro articolo le riporta linkate, proprio perché speriamo che le andiate a controllare.

redazione at butac punto it

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