UGG: La moda vale tanta sofferenza?
Pecore, procioni e CANI sono scuoiati vivi e la carcassa è gettata in un mucchio quando sono ancora vivi per fare i vostri Uggs!!!
Si tratta di FUFFA. Fuffa diffusa per difendere valori etici e che fa solo male alla causa – sapete, sono BALLE!
La polemica sugli UGGS (o UGG) esiste da tempo, ma l’azienda ha precisato più e più volte, portando documenti, testimonianze e certificazioni, che si tratta di una bufala. Gli ottusi, com’è ovvio, non ci arrivano all’idea che diffondere notizie fasulle fa solo male alla causa.
Cominciamo col dire che per fare questi stivali – di cui volendo potete fare tranquillamente a meno, io onestamente li trovo orrendi – non si usano CANI. È vero piuttosto che i procioni in Asia vengono usati per fare BRUTTE COPIE degli Ugg originali. Non per creare lo stivale che porta appunto il marchio UGG, marchio registrato e definisce uno specifico tipo di prodotti.
Gli UGG originali non usano cani e procioni, ma usano per davvero vello e pelle di pecora. E certo che la usano – come giustifichiamo l’alto costo dello stivale?
E poi, è vero che le pecore vengono scuoiate ancora vive? O si tratta dell’ennesima fandonia animalara?
(Secondo voi?)
Come certifica il Board australiano sulla provenienza degli UGG: gli stivali sono un sottoprodotto dell’industria della carne. Si usano solo bestie destinate al macello per motivi alimentari. Alla stregua del maiale, si è arrivati a non buttare via quasi niente delle pecore, la cui carne è consumata nel mondo e la cui pelle viene usata per fare i suddetti stivali.
La cosa può dar fastidio, e lo capisco: se ami tutti gli animali, sono d’accordo sul non voler indossare indumenti derivati dall’uccisione di una bestia. Diffondere la balla che le suddette bestie vengano scuoiate da vive e poi lasciate agonizzanti è ridicolo. Perfino stupido: allevare una pecora costa, tenerla bene senza che soffra parassiti e ferite che possano diminuire il valore della sua pelle aumenta quel costo; ucciderla solo per il vello sarebbe sciocco, visto che la sua carne è apprezzata da tanti.
Non capacitarsi che diffondere balle a difesa degli animali porta male alla causa è decisamente uTonto.
Per chiunque acquisti le imitazioni, il discorso è diverso, incontrollabile e non ampiamente verificabile. Ripeto: si tratta di imitazioni vendute a cifre molto inferiori che non hanno, ovviamente, le caratteristiche degli originali stivali australiani.
Ho visto la moda di questo vello in tantissimi paesi nordici, dove da tempo si sfruttano anche per i passeggini; d’estate patiscono molto meno il caldo, d’inverno soffrono molto meno il freddo. Magie della natura!
maicolengel @ butac.it
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