Foto di prigionieri palestinesi e datazioni a caso

Ogni volta che usiamo qualcosa di scorretto per difendere una battaglia in cui crediamo stiamo regalando ai nostri oppositori un'arma che prima o poi ci si ritorcerà contro

maicolengel butac 28 Ago 2024
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Da un amico di BUTAC è arrivata una segnalazione sul conflitto tra Israele e Palestina, segnalazione che abbiamo ritenuto di trattare per parlarvi di un sistema sfruttato per disinformare partendo da fatti reali.

L’immagine che ci è stata inviata è molto cruda, si vedono i corpi di svariate persone riverse su un prato, con le mani legate, e denudati. Direi siano tutti uomini, e sulla schiena di ognuno è stato disegnato un numero. Non vi mostrerò quell’immagine, che circola in queste ore sostenendo si tratti di un fatto recentissimo. Ma vi voglio mostrare un altra foto, che ritrae le stesse persone, più vestite e senza numeri sulla schiena, ma sempre sdraiate a faccia in giù e con fascette a legar loro mani e piedi.

La foto è questa:

La foto però non è recente, o meglio non così recente: si tratta infatti di un’immagine che ha cominciato a circolare il 7 ottobre 2023, il giorno dell’attacco di Hamas contro le comunità israeliane. Per chi si fosse dimenticato cosa sia successo il 7 ottobre, riporto da Wikipedia, sapendo che mi direte che è di parte, ma è l’unica fonte che riporta link alle fonti da ambo le fazioni:

Il 7 ottobre 2023 miliziani di Hamas, uscendo dalla striscia di Gaza attaccarono di sorpresa il territorio di Israele uccidendo almeno 1194 persone fra civili israeliani e militari, e conclusa con il rapimento di circa 250 di questi, catturati e portati prigionieri in nascondigli entro la striscia di Gaza al termine della giornata. Questa azione, a cui Hamas ha dato il nome di operazione alluvione Al-Aqsa (in arabo:عملية طوفان الأقصى‎,ʿamaliyyat ṭūfān al-ʾAqṣā), fu pianificata ed eseguita da Hamas, con il supporto di altri gruppi armati palestinesi.

A questo attacco Israele ha risposto militarmente con l’esercito.

Nella foto che ci avete segnalato vediamo qualche decina di quelli che il profilo OSINTDefender su X definisce “Hamas terrorists”, arrestati dalle forze dell’ordine israeliane il giorno stesso dell’attacco, a seguito dello stesso. Non credo ci sia da sorprendersi dell’arresto, visto come si erano svolti i fatti poche ore prima.

Sia chiaro, questo non significa giustificare in alcun modo maltrattamenti inutili e contro ogni convenzione di prigionieri di guerra, ma solo rimarcare, per l’ennesima volta, che far circolare immagini senza averle prima contestualizzate è sbagliato. Prima di condividere qualcosa dovremmo sempre fare delle verifiche, evitando di riportare un’informazione magari corretta ma datata – come quei giornalisti che, pochi giorni fa, parlando di uno studio sulla sindone sostenevano fosse una novità, quando invece lo studio stesso risaliva a due anni fa.

Se ci sono prove di attuali maltrattamenti dei prigionieri palestinesi da parte delle forze israeliane? Vanno condivise quelle prove, non immagini che hanno quasi un anno. Ogni volta che usiamo qualcosa di scorretto per difendere una battaglia in cui crediamo stiamo regalando ai nostri oppositori un’arma che prima o poi ci si ritorcerà contro.

maicolengel at butac punto it

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