Le truffe dei “promotori su Linkedin”

Un messaggio testuale con un nuovo tentativo di truffa, che questa volta usa il nome di LinkedIn per darsi autorevolezza

Come qualcuno di voi che ci segue ha notato, da qualche mese che ogni tanto usiamo l’assistenza di un’intelligenza artificiale per aiutarci sia a scrivere alcuni articoli, sia a verificare come risponde alle segnalazioni che ci inviate.

Sabato una lettrice ci ha inviato lo screenshot di un SMS che aveva ricevuto, questo:

Per chi avesse problemi a visualizzare l’immagine il testo che trovate è questo, completo di numero di telefono (che fa capo a un’utenza nelle Filippine):

+639952634598

Sabato 2 Dicembre

Ciao, scusami, sono un promotore di lavoro su LinkedIn e mi chiamo Maria. Raccomandiamo un lavoro a tempo pieno o part-time, € 30-€ 150 l’ora, aiutando alcune aziende a fare domanda online per i test interni. La natura del lavoro è freelance, non tecnico e non è richiesta alcuna esperienza. Devi sol

Visualizza tutto 10:26

La lettrice ci ha scritto:

Buongiorno, Volevo segnalare che ho ricevuto questo SMS stamattina. Non ho cliccato su “visualizza altro”. Ho bloccato il numero. Non ho capito come segnalare alla polizia postale.

ChatGPT ha risposto così alla segnalazione:

Buongiorno,
Hai fatto bene a non cliccare su “visualizza altro” e a bloccare il numero. Per segnalare questo tipo di truffe alla polizia postale, puoi visitare il sito ufficiale www.poliziadistato.it nella sezione dedicata alle segnalazioni di reati informatici, o contattarli direttamente tramite i recapiti forniti sulla loro piattaforma. E’ importante segnalare questi tentativi di truffa per aiutare a prevenire che altre persone possano cadere in queste trappole.

Ma la cosa che ci è piaciuta di più è stata che senza dare nessuna indicazione, inviando solo e unicamente l’immagine, l’IA ha comunque capito che c’era qualcosa che non andava:

L’immagine che hai condiviso sembra essere uno screenshot di una conversazione WhatsApp, in cui una persona di nome Maria, che si identifica come promotrice di lavoro su LinkedIn, offre un lavoro freelance, non tecnico e senza richiesta di esperienza previa. La proposta riguarda l’assistenza a delle aziende nella compilazione di domande online per test interni, con una remunerazione che varia tra i 30 e i 150 euro all’ora.

Questo tipo di messaggi può essere indicativo di potenziali truffe o schemi fraudolenti, soprattutto quando le offerte di lavoro appaiono troppo vantaggiose per essere veritiere o non richiedono esperienze specifiche pur promettendo alti compensi.

Questo per sottolineare per l’ennesima volta che le piattaforme di social network possono usare le IA per cercare di limitare il numero di truffe che partono dai tanti annunci sponsorizzati che invece vediamo circolare giornalmente, si tratta solo di volerlo fare. Purtroppo è abbastanza evidente che finché i truffatori sono disposti a pagare per i propri annunci fraudolenti le piattaforme sono ben contente di incassare.

maicolengel at butac punto it (con l’aiuto di ChatGPT)

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