No, a Shanghai non vengono uccisi gli animali dei malati di COVID

Un singolo caso innalzato a regola generale...

Oggi trattiamo una segnalazione sul lockdown di Shanghai, giusto per ricordarvi che anche se avete ricominciato a vivere tutti come se la pandemia non ci fosse mai stata in realtà la situazione non è proprio la stessa in tutto il mondo.

Ci avete segnalato un video che mostra dei soggetti, che indossano tute protettive come quelle che abbiamo tristemente imparato a conoscere in questi due anni, catturare in malo modo dei cani, che non sembrano in ottime condizioni.

Il video è questo:


Viene condiviso da un profilo Twitter assai noto negli Stati Uniti, Ian Miles Chong, un sostenitore di Trump, estremista di destra, malese con oltre 300mila follower.

Il post con cui lo condivide riporta:

Welcome to Shanghai. They’re killing the cats and dogs of anyone with COVID. It’s for your health, you see.

Riporta la traduzione: Gli animali non dovrebbero essere sacrificati per la pandemia. Il video è stato fatto da un amico in un centro commerciale a Malu, Jiading, Shangai. Viene spiegato che quel cane è di un negozio di animali del centro commerciale. Ce ne sono altri sul triciclo. Non è chiaro quale sarà il loro destino.

Il video fa seguito a un altro, simile, sempre ripreso a Shangai, dove si vedeva un corgi ucciso a badilate, di nuovo da un soggetto con tua protettiva. Perché ne parliamo su BUTAC? Per fare chiarezza: la situazione a Shangai è tesa, molto tesa, secondo le cronache ci sono stati scontri tra cittadini esasperati e polizia, sostengono di essere affamati, ci sono stati forti aumenti del costo del cibo nei supermercati, la situazione non è delle migliori. Solo che il video viene condiviso dando a intendere che a Shanghai sia stato dato ordine di uccidere gli animali domestici di chi è risultato positivo al COVID-19, e non è così.

I due video che stanno circolando (quello col corgi e questo qui sopra) mostrano situazioni specifiche, non dettate da regolamenti in merito alla pandemia.

Nessuno dei due casi è verificabile con certezza, ma secondo quanto è possibile recuperare in rete questo video mostrerebbe degli animali che venivano venduti in un negozio all’interno di una galleria commerciale, animali abbandonati che sarebbero morti di fame.

I soggetti in tuta protettiva nel video tentano di catturare uno dei cani, altri sono già nel cassone della loro motocarrozzetta. Da nessuna parte ci sono notizie certe sul fatto che i cani siano stati uccisi. Ma Ian Miles Chong non è interessato ai fatti, i suoi follower neppure, la disinformazione è il suo pane quotidiano.

Il video invece col corgi che citavamo prima purtroppo è più crudo, e sembra esista conferma che il povero cane sia stato ucciso. Ne ha parlato la CNN spiegando appunto che da nessuna parte sono state date indicazioni di uccidere gli animali a causa della pandemia, ma che si tratta di un caso isolato, per il quale sono già state inviate scuse pubbliche da parte dell’amministrazione.

Per chi volesse qui c’è una raccolta di un centinaio di video girati dai cittadini di Shanghai in questi giorni, è un po’ un deja vu di quello che abbiamo già passato e che speriamo non si debba ripetere.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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