Sovvenzione DHHS e spese di spedizione

Se paghiamo le spese di spedizione a un tizio che ci contatta a casaccio su Facebook, ci spedirà un pacco con dentro 80000 euro. Ma ceeeerrrrto

Un amico ci ha segnalato una truffa che circola via sistemi di messaggistica, truffa rivolta ai meno esperti di web – e probabilmente a quelli che sono più in crisi economica.

L’amico ci ha raccontato di aver ricevuto una richiesta di amicizia da un contatto che, appena accettato, gli ha scritto via messaggio privato:

…è bello sentirlo Voglio parlarvi dell’approvazione della sovvenzione DHHS ne hai sentito parlare?

A parte l’italiano da traduttore automatico, l’amico in questione (grazie Gibbo) ha scelto di dare spago al truffatore per capire dove voleva andare a parare. La prima cosa da dire è che con DHHS ci si sta riferendo a un fantomatico “Dipartimento della salute e dei servizi umani” (ovviamente l’acronimo viene dall’inglese). Descritto così su alcuni siti:

Il DHHS (Dipartimento della salute e dei servizi umani) è un dipartimento governativo che fornisce sovvenzioni a individui e organizzazioni che lavorano per migliorare la salute e il benessere delle persone negli Stati Uniti. Queste sovvenzioni hanno lo scopo di fornire sostegno finanziario a individui e organizzazioni qualificati che soddisfano criteri specifici.

Il truffatore in chat ha scritto che si tratta della:

Commissione per i bonus del Dipartimento della sanità e dei servizi umani Si tratta di un nuovo programma del governo federale per incoraggiare l’empowerment dei diritti umani e la riduzione della povertà

La chat è proseguita, e l’amico ci ha inviato gli screenshot perché il dialogo che ne è uscito è surreale. In pratica il truffatore, che al momento usa un profilo col nome Stefano Enrico Ferrari, sostiene di avere questi soldi sigillati in una scatola, ben 80mila euro, e che può inviarceli a casa, basta che noi paghiamo le spese di spedizione.

Vi lascio leggere il dialogo perché pare di vedere Totò e Peppino che chiedono indicazioni al vigile:

Purtroppo Enrico dopo quest’ultimo messaggio ha smesso di rispondere al nostro amico, lasciandoci con la suspense del non sapere se nella scatola sigillata ci sono davvero gli 80mila euro o meno.

Sempre occhi aperti nei confronti di chi ci offre di regalarci denaro a casaccio…

redazione at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.