La sposa con l’AK47

La sposa con l’AK47 spara in aria e… niente, visto che si tratta di una notizia inventata!

sposakiller
Per chi non l’avesse vista in giro:
dangerousnews

L’idea di festeggiare sparando colpi di pistola in aria non ci è mai sembrata intelligente. L’idea di festeggiare con un fucile automatico, dato in mano a una persona che non sa maneggiare le armi sia idiota. E potenzialmente tragico, come è avvenuto a Pizzoburgo(CZ) dove (benché sia ovviamente vietato dalla legge) qualcuno ha avuto la brillante idea di dare un AK-47 in mano ad una sposina, alla fine della cerimonia celebrata nella Chiesa dedicata a San Giovanni Paolo II. La potenza dell’arma sarebbe una sorta di indicatore di buona fortuna, e per questo capita spesso che nelle zone rurali della Calabria, come in diversi paesi del Meridione, i matrimoni vedano utilizzate armi da guerra anziché confetti, nonostante gli sforzi delle autorità per impedire questa pericolosa pratica. Sfortunatamente la sposa, come abbiamo anticipato, non era particolarmente abile con le armi, e il fucile gli è scivolato, colpendo con una sventagliata di colpi la piccola folla presente alla celebrazione. Otto persone sono rimaste uccise (il padre dello sposo, due zie, 3 cugini, il sacrestano e il fotografo), e una ventina di feriti, tra cui anche diversi monachelli.

Ma vi pare?

Siete seri?
La fonte è Dangerous News, che oltre che segnalare abbastanza chiaramente che trattasi di testata SATIRICA:
dangerousnews2
ma non basta, DN mette anche i link nella sua bufalacomica, e basta clikkarli un secondo per accorgersi della perculata! Pizzoburgo altro non è che il nome che gli emigranti davano a Pittsburgh ma non esiste Pizzoburgo in Calabria (e difatti il llink è interno a Dangerous News) e  i monachelli sono un’antica tradizione calabrese:

Questa tradizione è comune in tutti i paesi della Calabria e in diverse regioni d’Italia con diverse varianti. Comunemente si pensa che esista un folletto, vestito da monaco e alto poche decine di centimetri che va a visitare di notte le persone sedendosi sul loro petto. Il monachello ha un lungo cappello: se si riesce ad acchiapparlo, il monaco sarà costretto a rivelare l’ubicazione di una pignatta piena d’oro.  Naturalmente è difficilissimo acchiappare il monachello perché durante il sonno si è fragili e di certo non pronti a un gesto rapido come quello di acchiappare il cappello.  In alcune varianti si dice che il monachello rubi il fiato alle persone, in altre si dice che chi è riuscito a ottenere il tesoro, poi è stato colpito dalle più gravi disgrazie finendo per perdere tutto il tesoro e anche di più.