Turbo Wifi
Un utente mi ha segnalato una pubblicità davvero insistente che gli è capitata su YouTube. Onestamente ho bisogno di una pausa dal coronavirus, sono mesi che parliamo quasi esclusivamente di quello. Lasciate che respiri un secondo. Anche perché ha ragione il nostro lettore, anche io avevo visto i link su alcuni video YouTube senza però approfondire.
Grazie alla segnalazione ho deciso di farlo, e mi sono divertito un po’.
La segnalazione è stata fatta molto bene, con screenshot e link per mostrarmi esattamente di cosa stiamo parlando.
Il prodotto pubblicizzato è Turbo WiFi, che viene presentato come un sistema per velocizzare moltissimo la nostra rete di casa. Ho cliccato sul link e sono andato a visitare il sito. Quello che vedo è una classica presa extender senza marca.
Nulla che mi verrebbe da pagare 49,99 euro convinto d’aver fatto un affare, e invece sul sito ci dicono che è scontato del 50%.
Lo stesso prodotto su Amazon lo trovate a 20 euro. E se lo acquistate su altri canali pagate ancora meno. Ho trovato delle review video dove si parla di questo prodotto, non marcato Turbo Wifi (ma la presa è identica), review dove appunto l’affare viene proposto al suo vero prezzo, tra i 15 e i 20 euro. Si tratta di un oggetto comune, che non farà alcun tipo di miracolo su una rete dove già la connessione sia buona. Serve solo a estendere di un po’ l’area del segnale del nostro router wi-fi. Venderlo a quasi 50 euro, dando a intendere che sia in realtà un prodotto da 100, secondo me è ingannare i propri clienti.
Per questo mi sono incuriosito su quale azienda fosse alle spalle del prodotto. Sul sito dove viene venduto ci mostrano una foto degli otto dipendenti di cui vanno molto fieri:
Peccato che gli stessi otto soggetti risultino essere solo uno screenshot dei primi otto componenti di un team che non ha nulla a che fare con Turbo Wifi. Un classico caso di furto d’immagine.
Da nessuna parte sul sito ci viene data indicazione di chi ci sia dietro l’azienda, chi gestisca i dati che inviamo, nulla di nulla. Sono lo screenshot fasullo di un supposto team di lavoro. Il sito è registrato in forma anonima in Canada. Ma chissà dove sono i titolari dello stesso. Nessun nome, nessuna partita IVA. L’unica cosa che abbiamo sembra essere l’indirizzo del servizio clienti, in Francia.
Dite quel che volete ma a me sembra una casina vacanze, in un villaggio recintato sulla costa del sud della Francia. Non l’ufficio clienti di un’azienda che si occupa di tecnologia. Voi che ne dite?
Per curiosità ho cercato lo stesso indirizzo e ho trovato altri due prodotti che si appoggiano allo stesso servizio clienti: SonicBrush e VitaShower. Curioso notare come in tutti e tre i siti risulti a fondo pagina come partner ChronoPost (che è un servizio postale francese), mentre su SonicBrush appare anche il logo di PosteItaliane, PosteItaliane ne avrà davvero autorizzato l’utilizzo?
Curioso anche notare come il team delle tre aziende sia sempre lo stesso, con quelle otto facce copiate e incollate, più altri volti, probabilmente recuperati altrove.
Quindi per capirci Turbo Wifi non è un prodotto per cui spendere 49 euro, ma nemmeno 30, è un normale ripetitore di segnale senza marca. Rimarcato di volta in volta dall’azienda che ne compra un botto, e li rivende sovraprezzati per sfruttare chi casca in questo genere di pubblicità. Non può aumentare la velocità di rete, ma può aiutarvi a raggiungere punti di casa dove il segnale sia carente, nulla di più. Non fa miracoli. Non ho voglia di mettermi a studiare anche gli altri due prodotti che vi ho citato poco sopra. Sarebbe una perdita di tempo, sono chiaramente prodotti senza marca, fatti in serie in qualche fabbrica sottocosto, rimarchiati e venduti anch’essi sovraprezzo dando a intendere magiche proprietà. Non fatevi abbindolare.
maicolengel at butac punto it
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