L’ultimo gigante e l’intelligenza artificiale
Cominciamo a imparare a distinguere le immagini reali da quelle generate dalle intelligenze artificiali, prima che ci vendano la Fontana di Trevi...
C’è una foto che sta circolando da qualche settimana, una foto che viene condivisa con testo simile a questo:
Foto scattata nel 1901 in Olanda. L’ultimo gigante esistente nei tempi moderni. Non è affetto da una malformazione ma si tratta di umani che una volta popolavano la terra e di cui si continuano a trovare resti ma mai pubblicizzati dalla scienza ufficiale, si esce troppo dai canoni stereotipati dell’evoluzione umana ufficiale.
L’immagine in questione è questa:
Duole constatare che la si trova su molte bacheche social di italiani, potete vedere esempi su Twitter, Facebook, TikTok, e chi più ne ha più ne metta. Siamo di fronte all’evoluzione dei teschi dei giganti in Sardegna, cambia la location, cambia la foto – invece che scheletri un essere “vivente” – ma per il resto la fuffa è sempre la stessa. L’unica novità è che l’immagine è stata realizzata da un’intelligenza artificiale; il primo indizio a cui tutti in pochi secondi potevano arrivare è che la foto, se la si cerca prima di aprile 2023, non la si trova da nessuna parte. Fosse vera e documentata se ne troverebbero copie e traccia un po’ ovunque. A questo sommiamo il fatto che guardando con attenzione i volti nell’immagine si notano quegli artefatti che le IA per ora fanno quando devono inventare una moltitudine di facce dal nulla.
Qui su BUTAC sosteniamo che le IA siano potenzialmente una delle invenzioni più importanti dei prossimi anni, il problema è quando il pubblico a casa è ancora fermo a condividere la qualunque senza fare alcuna verifica prima.
redazione at butac punto it
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