Via da Napoli

Ci risiamo, quattro righe una sbufalata, davvero facile, che verrà letta sì e no da cento persone, le stesse che l’hanno segnalata, che hanno bisogno di certezze nella vita.

A Napoli compare una scritta su un muro nei pressi della stazione centrale, c’è scritto VIA DA NAPOLI, ma sono evidenziate in rosso le lettere ADL.

Il giornale (credo sia Il Mattino, o almeno così riporta chi la condivide) che la pubblica sulla versione cartacea riporta:

IL CLIMA: Una scritta contro gli immigrati comparsa nei pressi della stazione centrale di Napoli: Pierre Pereira, presidente della comunità senegalese di Napoli parla di “ansia e paura”.

La scritta non è contro gli immigrati, ma è l’ennesimo manifesto contro Aurelio De Laurentis, ADL, come se ne vedono svariati da qualche tempo a questa parte.

Il trafiletto ha fatto scandalizzare svariati simpatizzanti di destra. A me onestamente scappa un po’ da ridere (ma ci sarebbe in realtà da piangere) vedere quanti di loro mi abbiano segnalato indignati la questione. Vero che questo minuscolo trafiletto è una notizia falsa, ma si tratta davvero di una notizia marginale visto che, a parte per chi compra il cartaceo al Sud (e chi ha amici che l’hanno fatto rigirare sui social), era difficile che avesse grande viralità. La viralità invece l’ha raggiunta proprio per merito di quei simpatizzanti che hanno copiato e fatto circolare il trafiletto, nel tentativo maldestro (ma funzionante) di delegittimare le denunce su eventuali casi legati al razzismo.

Oltretutto non è chiaro se le poche parole apparse sotto alla foto siano una dichiarazione riferita a quel murales o estrapolata da altro e lì piazzata dal giornalista pigro.

Non credo serva aggiungere altro (o meglio, ci sarebbe, ma per oggi il tempo concessomi dai miei figli per scrivere è terminato, e loro onestamente sono decisamente più importanti dei simpatizzanti di destra).

Nel frattempo nessuno ha ancora chiarito il caso di Battipaglia, che partiva da una denuncia del ministro dell’Interno ma aveva davvero tanti punti lacunosi, persino Enrico Mentana ne ha parlato citando l’articolo di BUTAC e dell’amico e collega David Puente:

MONCALIERI E BATTIPAGLIA

Come tutti sapete, pochi giorni fa ho denunciato qui un episodio che sembrava avere i connotati dell’atto di intolleranza razzista, quello di Moncalieri. Il ministro Salvini rispose che non si trattava di un atto razzista. Le indagini hanno attestato che aveva ragione lui, e torto io. Meglio così: l’episodio non me l’ero certo inventato ed era stata la stessa vittima a denunciarlo. Del resto in questo clima gli episodi possono essere controversi. È quel che accade per un’altra vicenda dei giorni scorsi, rivelata questa volta proprio da Salvini, anche lui su Facebook:
https://www.facebook.com/252306033154/posts/10155958921998155/
Data l’autorevolezza e la popolarità del ministro in molti si sono affrettati a linkarlo e a mostrare il loro zelo, a volte in modo imbarazzante, come in questo caso:
https://twitter.com/CesareSacch…/status/1024993487815692293…
Ma l’episodio di Battipaglia è in realtà più controverso. Il primo a segnalarlo è un cacciatore di bufale, Michelangelo Coltelli:
http://www.butac.it/ma-a-battipaglia-che-e-successo/
Da lui sollecitato si è attivato anche un altro debunker esperto, David Puente:
https://www.davidpuente.it/…/il-caso-di-battipaglia-e…/amp/…
Ma allora, come sono andate davvero le cose a Battipaglia?

Chissà se l’inizio settimana porterà novità. Per ora le testate da noi citate hanno risposto in maniera ancora molto lacunosa.

maicolengel at butac punto it
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