Zelensky, i nazisti e il Partito Comunista

Il fact-checking di un post su Facebook

Tra le tante segnalazioni che ci avete inviato, più di uno di voi ci ha chiesto se eravamo in grado di recuperare quella che dovrebbe essere una video-intervista a Zelensky in cui il presidente dell’Ucraina ammette di “riconoscersi nel nazismo”. O perlomeno questo è quello che si capiva dall’immagine che la pagina social del “Partito Comunista” fa circolare.

Si tratta di una pagina social da quasi 90mila follower, che ha realizzato un post che induce in inganno:

Riporto il testo del post per chi non riuscisse a leggerlo dall’immagine:

ZELENSKY SI RICONOSCE NEL NAZISMO

Da quando i media continuano ad elogiare il presidente ucraino Zelensky come un salvatore della patria, indiscutibilmente dalla parte del “bene” e paragonando lui, il battaglione Azov e Pravyj Sector alla resistenza antifascista durante la seconda guerra mondiale, lo stesso Zelensky durante una video intervista ammette di ammirare il nazista ucraino Stepan Bandera.

Stepan Bandera era un nazista ucraino collaborazionista dei nazisti tedeschi, messo nel 1944 da Hitler a capo di un governo fantoccio e organizzatore di terrorismo in Ucraina dopo la sconfitta della Germania. Uccise e fece uccidere polacchi ed ebrei a decine di migliaia. Nel 2015 il nuovo regime “democratico” dell’Ucraina ha abolito la festa del 9 maggio, che celebrava la sconfitta del nazismo mentre ha deciso di festeggiare il compleanno di Bandera come ricorrenza patriottica nazionale facendo erigere oltre 40 monumenti in suo onore in tutta l’Ucraina.

Zelensky così getta la maschera e ammette pubblicamente quali sono i suoi riferimenti durante una video intervista affermando addirittura: “Stepan Bandera è un eroe per molte persone ucraine e questo è fantastico”.

Nel frattempo, tutti i media fanno a gara nello nascondere certi dettagli, perché l’importante è continuare a seguire senza alcuna remora le direttive della NATO, della UE, e degli USA.

Pessimo italiano a parte, vorrei analizzare insieme a voi ogni paragrafo.

Partiamo dal titolo:

ZELENSKY SI RICONOSCE NEL NAZISMO

La frase è a effetto ma anche loro sanno che non è corretta, lo si capisce nel primo paragrafo quando viene riportata in forma diversa (ma comunque faziosa). Zelensky infatti avrebbe detto in una videointervista di ammirare Stepan Bandera, riconosciuto come criminale di guerra da tutto il mondo occidentale in quanto alleato dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale.

Il Partito Comunista non linka l’intervista di cui parla, ma ne esiste una specifica dove Zelensky parlò di Bandera, rilasciata a Ukrayinska Pravda nel 2020, e intitolata:

A Zelensky è stato chiesto: Bandera è un eroe?

Quello che vi ho appena linkato è un sunto, relativo solo alla parte su Bandera, dell’intervista di due giorni pubblicata in forma completa qui.

E leggendola si può vedere la risposta di Zelensky alla domanda del titolo:

Sono cresciuto nella regione di Dnipropetrovsk, dove ci è stato detto fin dall’inizio in epoca sovietica chi era Bandera. E non era un amico dell’Ucraina. Poi, quando l’Ucraina ha raggiunto l’indipendenza, tutti hanno sollevato l’argomento, e noi abbiamo letto che… era una di quelle persone che hanno combattuto per l’indipendenza dell’Ucraina.

Nella versione più lunga però risulta chiaro che la questione Bandera è stata tirata per i capelli, alla domanda su quali personaggi storici ritiene siano da ammirare infatti i nomi che fa sono altri due: Leonid Kravchuk e Bohdan Khmelnytsky.

È il giornalista stesso a chiedere di Bandera visto che Zelensky non lo cita, segno appunto che nella sua testa viene comunque dopo i due citati poco sopra. E Zelensky a quel punto fa un po’ il paraculo: da un lato spiega che conosce la storia di Bandera, e sa che non da tutti è visto bene, poi spiega che non può prendere una posizione diretta visto che alla fine Bandera è stato comunque un politico ucraino che ha lottato per l’indipendenza del suo Paese. In pratica Zelensky sta cercando di non inimicarsi gli ucraini che vedono in Bandera un eroe, e nemmeno quelli che lo ritengono un criminale di guerra. Non c’è da sorprendersi di questo atteggiamento: è un politico. Ma siamo molto lontani dal sostenere che Zelensky si riconosca nel nazismo.

Andiamo avanti col testo del Partito Comunista:

Da quando i media continuano ad elogiare il presidente ucraino Zelensky come un salvatore della patria, indiscutibilmente dalla parte del “bene” e paragonando lui, il battaglione Azov e Pravyj Sector alla resistenza antifascista durante la seconda guerra mondiale…

Non mi risulta un singolo giornale che abbia paragonato il battaglione Azov e Pravyj Sector alla resistenza antifascista. Se Il Partito Comunista ha prove di questo paragone le porti, altrimenti sarebbe il caso una sana smentita. Smentita che sappiamo non faranno, perché è abbastanza evidente che hanno una specifica agenda che consiste nel denigrare il più possibile Zelensky e supportare Putin e la sua guerra.

Secondo paragrafo:

Stepan Bandera era un nazista ucraino collaborazionista dei nazisti tedeschi, messo nel 1944 da Hitler a capo di un governo fantoccio e organizzatore di terrorismo in Ucraina dopo la sconfitta della Germania. Uccise e fece uccidere polacchi ed ebrei a decine di migliaia. Nel 2015 il nuovo regime “democratico” dell’Ucraina ha abolito la festa del 9 maggio, che celebrava la sconfitta del nazismo mentre ha deciso di festeggiare il compleanno di Bandera come ricorrenza patriottica nazionale facendo erigere oltre 40 monumenti in suo onore in tutta l’Ucraina.

La prima parte è corretta, anche se si potrebbe approfondire, ma per semplicità diciamo che è tutta corretta. Il problema sorge nella seconda parte del testo. Il problema è la seconda parte del testo, un classico caso di malinformazione. Basta una veloce ricerca online per scoprire tutto del 9 maggio, e rendersi conto che quello che è stato cancellato è il termine “Giorno della Vittoria” in quanto questa definizione fa riferimento a una festa che è stata istituita dai russi nel 1945, e che è diventata giornata di festa nazionale per tutti i Paesi che facevano parte dell’Unione Sovietica. In Ucraina si è scelto di cambiare nome all’evento per distinguerlo dalle celebrazioni di memoria sovietica, e pur continuando a essere festeggiato ha perso alcune delle sue caratteristiche. Dal 2016 il 9 maggio si chiama Giornata della vittoria sul nazismo nella Seconda guerra mondiale. Resta festa nazionale, ma senza che sia vacanza. Si è celebrata comunque tutti gli anni, col nuovo nome, anche dal 2016.

Invece il compleanno di Bandera non è festa nazionale, è vero che viene festeggiato da alcuni suoi sostenitori, che lo vedono come colui che ha contribuito di più all’indipendenza del Paese (in Italia vorrei ricordare che abbiamo irriducibili che festeggiano Benito, alcuni pure andando a Predappio). A introdurre una festa dedicata a Bandera è stato nel 2010 Viktor Yushchenko, riconoscendolo in maniera ufficiale tra gli “eroi dell’Ucraina”, ma già nel 2011 il presidente Viktor Yanukovych ha annullato l’onorificenza. Anche nel 2019 da alcuni gruppi di nazionalisti è stata fatta la proposta che Bandera venisse riconosciuto come eroe nazionale, ma anche nel 2019 la proposta è stata bocciata. Ad oggi quindi il compleanno di Bandera non è festa nazionale, sostenerlo è mentire. Di statue erette in suo nome ne risultano 23, ma è possibile che il Partito Comunista abbia fonti più aggiornate.

Ultimo paragrafo:

Zelensky così getta la maschera e ammette pubblicamente quali sono i suoi riferimenti durante una video intervista affermando addirittura: “Stepan Bandera è un eroe per molte persone ucraine e questo è fantastico”.

Nel frattempo, tutti i media fanno a gara nello nascondere certi dettagli, perché l’importante è continuare a seguire senza alcuna remora le direttive della NATO, della UE, e degli USA.

Non ho trovato traccia della dichiarazione di Zelensky dove dice “questo è fantastico”, ma abbiamo già riportato sopra cosa ha detto Zelensky di Bandera, e non è un abbracciare il nazismo.


AGGIORNAMENTO

I compagni del Partito Comunista sono arrivati in massa a commentare l’articolo e alcuni hanno spammato ovunque sulla nostra pagina FB un link al video che ci mancava. Fa sorridere come non abbiano minimamente preso in considerazione la disamina fatta fin qui, ma solo riportato il link al video dove Zelensky dice che “è fantastico”, o meglio dove qualcuno ha inserito dei sottotitoli in inglese che traducono con “it’s cool” la parte dove Zelensky parla di Bandera e del fatto che in Ucraina ci siano alcuni che lo vedono come un eroe. Quel “it’s cool” in italiano viene tradotto con “è fantastico” e questa per i fantastici ragazzi del Partito Comunista è la dimostrazione che Zelensky si riconosce nel nazismo. Ma in inglese it’s cool ha mille sfumature diverse, e la stessa frase a quanto ci viene detto si poteva tradurre con  “è normale” “non deve preoccupare” . Visto quanto ha detto nelle varie interviste è abbastanza evidente che Zelensky ripetiamo cerca di non sbilanciarsi da nessuna parte su questa vicenda per evitare di inimicarsi le due fazioni in gioco.


Esistono filonazisti in Ucraina? Non ho dubbi, ci sono in Ucraina come in Italia, Germania, Francia ecc. Alcuni di loro stanno combattendo contro la Russia? Sicuramente, da nazisti sono ovviamente nazionalisti e difendono la sovranità del loro Paese. Questo significa che siccome ci sono anche dei nazionalisti estremisti tra le fila dell’esercito ucraino allora ha ragione la Russia nel voler denazificare il Paese?

FONTE foto Twitter – questo nel 2013 era lo scaffale di un supermercato di Rimini, non credo che le bottiglie venissero vendute a sostenitori del PCI, più probabile a nostalgici del ventennio, a quando l’invasione del liberatore Putin?

La cosa curiosa è che anche in Russia esiste un movimento moderno che viene paragonato al nazismo o al fascismo, chiamato dagli storici che lo studiano Russicism, Ruscism or Rashism, in russo Рашизм.

Riporta Wikipedia che, secondo il politologo russo Andrej Piontkovskij:

…l’ideologia del fascismo russo è per molti versi simile al fascismo tedesco (nazismo), mentre i discorsi del presidente Vladimir Putin riflettono idee simili a quelle di Adolf Hitler.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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