A volte ritornano: i meme su Laura Boldrini

Per incrementare i dissidi che già ci sono nel nostro Paese, alcune menti eccelse hanno pensato bene di ricondividere vecchi meme che attaccavano membri del precedente governo. O ancor meglio di crearne di nuovi realizzati per l’occasione. La protagonista preferita, però, è sempre Laura Boldrini.

Uno che mi avete segnalato in tanti è questo:

Fonte? La Gazzetta della Sera!

Il meme riporta il testo di un post che sta circolando lanciato da una nostra vecchia conoscenza: La Gazzetta della sera, pagina che condivide da anni fuffa, di ogni genere.

L’amministratore della pagina è perfettamente conscio che nessuno dei suoi follower è interessato a cosa dice Laura Boldrini. Pubblicano un video accompagnato da due righe di testo (le stesse che vedete nel meme qui sopra):

Ma siamo al ridicolo totale….
BOLDRINI SHOW: “DI MAIO E SALVINI SONO IL MALE!”
“CI VUOLE UNA LEGGE CONTRO LEGA E M5S”

Il video è uno spezzone dove Laura Boldrini non cita mai Di Maio e Salvini, nomina Conte, ma non dice mai i due virgolettati riportati.

La cosa bella è che per confondere le acque il genietto del male che ha creato il meme, invece che condividere uno screenshot dal video usato dalla Gazzetta della Sera, ha sfruttato un’altra immagine, un’intervista di febbraio 2018, apparsa sul Corriere della Sera. Nemmeno in quell’intervista Laura Boldrini diceva nulla di simile al virgolettato riportato. Ma indignare piace e serve a raggranellare like e condivisioni.

Indignazione e monetizzazione perché, come possiamo notare scorrendo la pagina della Gazzetta, oggi è gestita con in testa chiaramente l’idea di fare soldini: difatti oltre a condividere video come quello di Laura Boldrini i restanti post che pubblica sono tutti legati a siti commerciali, probabilmente con dietro lo stesso gruppo di “imprenditori”. I like e le condivisioni amplificano la sua portata, e di rimando il numero di follower che vedrà anche tutti gli altri link commerciali.

Il pubblico a cui si rivolge è nazionalpopolare, interessato al gossip televisivo, alla politica populista, alle chiacchiere da bar. Il classico pubblico dal like facile, dalla condivisione immediata, senza aver nemmeno tentato la minima verifica.

È triste.

Non credo sia necessario aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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