Adinolfi e le bugie dalle gambe corte

Secondo Mario Adinolfi l'Italia è l'unico Paese dove è stato introdotto l'obbligo di vaccino anti-COVID con multa. Siamo andati a verificare la correttezza di queste informazioni

Mario Adinolfi ha pubblicato questo tweet il 5 novembre 2022:

 

Mario Adinolfi disinforma. Non è affatto vero che l’Italia è l’unico Paese ad aver imposto delle sanzioni.

In Austria l’alto tasso di soggetti vaccinati e il rispetto delle restrizioni hanno permesso di evitare le sanzioni che erano state ventilate, si parlava di cifre anche più alte, ma mai applicate. Perché la gente non ha avuto bisogno di questo tipo di incentivo: la maggioranza ha preso liberamente la decisione più saggia per la salute propria e della comunità, senza farsi plagiare dalla disinformazione antivaccinista. Quella che, durante la pandemia, ha fatto un sacco di soldi diffondendo bufale pericolose.

In Grecia la sanzione era di 100 euro per ogni cittadino over 60 non vaccinato, 100 euro al mese per tutti i mesi di mancata copertura vaccinale.

Nelle Filippine è stato ordinato l’arresto dei non vaccinati visto il basso tasso di vaccinati a inizio campagna e l’altissima crescita dei contagi. Non solo, sempre nelle Filippine era previsto l’arresto e la reclusione di due mesi per chi condivideva fake news sulla pandemia.

A Singapore se non ti vaccini e contrai la Covid-19 devi pagarti l’assistenza sanitaria di tasca tua.

Diverso approccio per il Quebec che – invece che sanzione – ha definito la cifra che i non vaccinati devono sborsare al proprio governo una tassa sanitaria.

In Germania le multe sono per il personale sanitario, e arrivano fino a 2500 euro. Se non sei vaccinato non puoi accedere alla struttura sanitaria in cui lavori e devi pagare una sanzione.

Nella Repubblica Ceca il vaccino è obbligatorio per chi ha più di 60 anni, anche se non è chiaro cosa succeda a chi non è vaccinato. Lo ammetto, cercare Paese per Paese è stancante, e mi fermo: per le poche righe qui sopra ho lavorato un’oretta buona. Ma ci sono tanti altri Paesi che hanno introdotto restrizioni (e pure sanzioni) per chi non seguiva le indicazioni sui vaccini: perché per l’ennesima volta, no, vaccinarsi non è una questione individuale bensì di salute pubblica, chi non lo capisce ha delle lacune come cittadino e membro di una società civile.

Mi risulta incomprensibile come ci siano soggetti che pubblicano post senza prima fare alcuna verifica, ancor di più mi risulta incomprensibile come si possa seguire chi si comporta così, ma davvero vi fidate ciecamente?

maicolengel at butac punto it

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