Ancora scontrini EXPO
Non se ne può più
Si perché attaccare l’Expo sta diventando lo sport delle ultime settimane. E a me può stare anche bene se parliamo di come sono stati gestiti alcuni finanziamenti e come ha funzionato la solita organizzazione italica. Ma se invece lo si attacca usando FUFFA ci si rende davvero ridicoli.
Sta circolando quest’immagine:
Una foto del menù appena degustato, lo scontrino a riprova e una frasetta che onestamente non son stato capace di “tradurre”:
EXPO, Padiglione SPAGNA
Quanto paghereste per questi 3 piattini (venduti come PIATTI)? (Sono le note TAPAS) Vi prego di aiutarmi a condividere questa foto, per non consenitre a nessuno di rovinare la festa e sopratutto lucrare sul lavoro onesto di migliaia di persone.GRAZIE
Premetto: lo scontrino è vero (o perlomeno realistico)!
Tra i tanti che la stanno condividendo indignati è chiaro che spendere 76 euro per quei tre miseri piattini sia scandaloso. Diciamo che potrei anche essere d’accordo che spendere 76 euro per quei tre miseri piattini sia molto, ma finché non mi dicono che quei 76 euro li devo pagare io, perché mi dovrei indignare?
Trollata ben riuscita?
Io ho il serio dubbio che si tratti di una perculata ben fatta e perfettamente riuscita, capirete più in basso il perché. Ma anche volendo prendere l’autore del cartello per un indignato vero vi spiego perché non c’è nulla da indignarsi.
Vediamo cosa dice lo scontrino:
2 acque San Pellegrino con gas 4 euro a bottiglietta, rispetto al prezzo a cui vendono la S.P. nel resto del mondo siam decisamente risparmiosi, considerando che questa è servita al ristorante.
1 Jamon Iberico de Bellota € 35, vabbè direte voi, un prosciuttino qualsiasi spagnolo…eh no cari miei, lo jamon iberico de bellota (anche noto come pata negra) è uno dei più cari al mondo! Così lo descrive la wiki americana:
This ham is from free-range pigs that roam oak forests (called dehesas) along the border between Spain and Portugal, and eat only acorns during this last period. It is also known as jamón ibérico de Montanera. The exercise and diet have a significant impact on the flavor of the meat; the ham is cured for 36 months.
Quindi parliamo di un prosciutto che viene da una razza di maiali che sono lasciati liberi di pascolare nelle foreste di quercia (le dehesas) vicino al confine tra Spagna e Portogallo e che mangiano quasi esclusivamente un certo tipo di ghianda (la bellota). Quindi non proprio una cosa comune. Ci sta che una porzione di questo prosciutto costi 35 euro, nulla di così particolare.
Ma andiamo oltre:
1 Tartar de tuna y tomate confitado € 21 sui menù spagnoli che ho trovato in rete si parte dai 14,5 euro per arrivare ai 20, quindi anche qui nulla di cui scandalizzarsi, è una tartare di tonno, probabilmente con tonno di ottima qualità (probabilmente è un tonno pinna blu NdTS).
1 Tapa bombas de la Barceloneta € 9
E vabbè, la bombas è l’unico dei tre piatti che credo costi una cifra normale, come tre arancini.
C’era da scandalizzarsi? Non credo, ma vedrete che l’immagine continuerà a girare, perché gli uTonti sono tanti.
maicolengel