Astrologo, astronomo, ma sì, suvvia…


Su Il Fatto Quotidiano del 5 gennaio appare questo titolo:

Oroscopo 2019, l’astrologo Marco Pesatori stronca Paolo Fox: “È il Pippo Baudo dell’astronomia, non precisa che quello che dice non è vero”

Chi segue BUTAC credo abbia ben chiara la nostra posizione sull’astrologia, ma quello che mi ha fatto drizzare i peli sulla schiena sono le prime righe dell’articolo:

L’astronomo Marco Pesatori non usa mezzi termini per dire quello che pensa di Paolo Fox: “È diventato il Pippo Baudo della astrologia ma non precisa mai che le cose che dice non sono vere“. Ma non va meglio neanche agli altri astronomi, come Branko, Antonio Capitani e Simon & the stars: “Nessuno di loro promuove l’astrologia vera”, dice Pesatori in un’intervista a Libero.

Astronomo? o astrologo? Astrologia vera? No, ragazzi non ci siamo, non è come fare confusione tra Nutella e succedaneo. Nel caso delle creme spalmabili avranno sapore diverso, ingredienti diversi, ma alla fine si tratterà di due prodotti che pur con le dovute differenze rispondono alla stessa richiesta. Astronomia e astrologia invece sono proprio due cose differenti.

Come riporta Treccani:

Astrologia: Arte divinatoria, un tempo ritenuta una scienza, che presume di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e in base ad essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti. Fino al sec. 17° il termine fu usato anche nel sign. originario greco di astronomia (donde l’uso delle espressioni: agiudiziaria, l’arte di leggere il giudizio del cielo sulle vicende terrene; asferica, la scienza che studiava il corso degli astri senza tener conto dei loro influssi).

Mentre l’astronomia:

Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano e tutti i fenomeni e i problemi geometrici e cinematici ad essi connessi, quali, per es., le eclissi, la determinazione delle loro posizioni sulla sfera celeste in un qualsiasi istante, ecc.

La differenza quindi è proprio tra scienza e non scienza. L’astrologia non è una scienza, ma un’arte divinatoria, non c’è nulla di scientifico e verificabile nello studio degli astri per prevedere influssi sulle persone. Volete crederci? Fatelo pure, non sono fatti miei, ma che non pensiate mai che ci sia alcunché di scientifico in quanto viene riportato dagli astrologi.

Andando a verificare l’articolo originale su Libero l’errore astronomia/astrologia non c’è, in compenso nell’intervista a Pesatori c’è questa domanda:

Sta dicendo che è scettico verso gli oroscopi?

A cui viene risposto:

L’oroscopo basato sui 12 segni è approssimativo: profuma di vero, potrebbe essere tale ma non è detto che lo sia. È quindi giusto che chi ne fruisce lo sappia. Io stesso, per esempio, quando ho dato alle stampe i libri sull’ oroscopo annuale ho sempre precisato a chiare lettere: “Attenzione, queste informazioni vanno maneggiate con cautela, non sono una scienza esatta”

Vorrei precisare ulteriormente: non è che non si tratta di una scienza esatta, non si tratta di una scienza, punto. Conto che quella sul Fatto sia stata una svista, un refuso magari causato dal troppo lavoro malpagato a cui sono sottoposte tanti giovani firme, ma resta un errore grave. Chi legge articoli di quel genere è facilmente qualcuno che crede appunto nell’astrologia. Errori così contribuiscono alla sua confusione.

Il giorno che al posto dell’oroscopo metteranno strisce di fumetti o curiosità scientifiche sarà un bellissimo giorno per me.

maicolengel at butac punto it
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BUTAC non vi regala un oroscopo annuale, anche perché il dr. Salvo Di Grazia ha già fatto le migliori previsioni astrologiche per quest’anno (e tutti quelli a venire…):