Brevetti, virus & pandemie

Una vecchia lista di "brevetti di virus" (che brevetti di virus non sono) fatta circolare dopo tre anni dalle prime smentite con la scusa della "satira"...

In questi giorni è circolato uno screenshot, tratto da un video condiviso su TikTok, in cui si suggerisce che tutte le ultime pandemie siano opera dell’uomo e con più precisione di una serie specifica di persone, che hanno creato questi agenti patogeni per i loro loschi scopi. Ma è davvero così?

Analizziamo in primis lo screenshot: proviene da un profilo TikTok denominato “ctv.ch6”, e mostra una sorta di riepilogo in cui sono citate alcune delle patologie più pericolose degli ultimi anni (tra le quali AIDS, Ebola e SARS) con un cappello dal titolo “Natural or Manmade???” (Naturali o creati dall’uomo???) e un sottotitolo che ricorda come i prodotti naturali non possano essere sottoposti a brevetto, mentre quelli creati e sviluppati in laboratorio sì. Di fianco a ognuno di questi virus troviamo un numero preceduto dalle lettere “US-Patent” come a indicare il numero di brevetto, e quindi l’artificialità di ognuno di questi virus.

A questo punto, mosso dalla curiosità, sono andato a cercare questi famigerati brevetti, partendo dai primi due, ovvero AIDS e H1N1: ebbene, i brevetti a cui si riferisce questa lista non sono i virus veri e propri, ma studi legati ai virus stessi (nel caso dell’AIDS, ad esempio, il brevetto è di un trattamento per la malattia con un dispositivo a base di cristalli di tetrossido di argento molecolare, mentre per quanto riguarda l’influenza suina il brevetto è per un aptamero specifico per identificare la presenza del virus in soggetti potenzialmente contagiati).

Il resto della lista è stato controllato da Reuters a ottobre 2020, ormai più di tre anni fa, e nessuno dei brevetti risulta essere associato a un virus. Potete leggere tutti i dettagli a questo link.

Al di sotto di ognuno dei punti della lista vediamo una riga che sottolinea come questi famigerati “brevetti dei virus” (che, come abbiamo visto, brevetti dei virus non sono) siano di proprietà di Anthony Fauci e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (con l’eccezione di uno, di cui si attribuisce la proprietà alla Fondazione Rockfeller). Fauci è da tempo una sorta di ossessione per alcune fette di complottismo internazionale e delle bufale legate sul suo conto ce ne siamo già occupati molte altre volte. Ma lo stesso si può dire dell’OMS e di Rockefeller: possiamo stare sicuri che, una volta inserite le parole “Fauci”, “OMS” e/o “Rockefeller” in un contenuto qualsiasi, la reazione del pubblico di chi segue i diffusori abituali di disinformazione sarà esattamente quella attesa, in un meccanismo automatico di innesco e risposta che ormai abbiamo imparato a conoscere bene.

L’ultimo controllo lo dedichiamo alla fonte: il canale “ctv.ch6” (che al momento sembra non esistere più) è legato al network “c.t.v.ca”, una serie di canali canadesi che si occupano di satira (come specificano loro stessi nella pagina principale) e che ricopiano nel logo il canale CTV News Channel, con l’aggiunta di un’immagine di Pepe the Frog con parrucca e naso da pagliaccio in basso a destra e la scritta “fake” ben visibile al centro del logo. Siamo quindi di fronte a qualcuno che pensa che condividere contenuti di questo genere per scherzo sia divertente, persone che pensavano di fare una trollata che invece è stata presa per oro colato da troppi; oppure a disinformatori seriali che si nascondono dietro a quella che definiscono “satira” (e che lo è più o meno quanto quella di Saolini) per instillare sfiducia nelle istituzioni sanitarie, e che usano la scusa dei meme e della cultura di internet per diffondere disinformazione pericolosa. In ogni caso, non una fonte da cui prendere informazioni su questioni di salute…

Sleep tight.

SP

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