Ci credono perfetti deficienti

È ormai evidente che la gente che viene seguita in maniera acritica da specifiche bolle social ritiene tutti quelli che la seguono dei perfetti deficienti

Nella puntata del 29 novembre della trasmissione di Rete4 Fuori dal Coro era ospite la dottoressa Anna Rita Gismondo, che ha fatto una dichiarazione già ripresa da tanti canali legati al mondo antivaccinista e tutti quelli che vi orbitano intorno.

Tra cui il blog dell’ex senatore Paragone, che il giorno seguente (ieri) ha pubblicato un articolo dal titolo:

Gismondo, rivelazione bomba: “Ecco cosa contiene il nuovo foglietto illustrativo del vaccino PFIZER”

Noi leggiamo, ascoltiamo, valutiamo, e crediamo davvero che questa gente ci ritenga tutti dei perfetti deficienti. Cerchiamo di spiegarci meglio. Vi riporto l’estratto video con la dottoressa Gismondo:

 

Per chi non avesse voglia di ascoltare questa è la trascrizione della parte più importante:

…c’è un’altra cosa che forse è passata troppo in silenzio, il nuovo foglietto illustrativo del vaccino Pfizer, ha due informazioni estremamente importanti, innanzitutto “triangolo nero” e la scritta “Farmaco che abbisogna di monitoraggio addizionale“, nella dicitura dell’AIFA vuol dire che questo farmaco è sotto, diciamo, osservazione, come tanti altri, perché è tra i farmaci che potrebbero dare effetti collaterali a lungo termine. La Pfizer aggiunge che nei giovani “può dare pericardite e miocardite” anche questo è stato lanciato come dubbio, come è giusto che la scienza dubiti, tante volte, ma(?) tutti siamo stati messi a tacere…

Allora, vediamo di capirci: il triangolo nero e la scritta relativa ai monitoraggi addizionali esistono dalle primissime versioni del foglietto illustrativo, dare a intendere che siano una novità è pura disinformazione. Il triangolo nero, come potete leggere sulla pagina dedicata sul sito dell’AIFA, indica farmaci che sono sottoposti a “una sorveglianza post marketing ancora più attenta rispetto ad altri in modo da identificare in tempi più rapidi eventuali nuovi rischi” e fin dalla sua introduzione è stato apposto su centinaia di foglietti illustrativi (senza che nessuno, negli ultimi dieci anni, lo considerasse un problema). Certo non avrebbe molto senso, se fosse indice di qualche complotto, inserirlo nella prima frase della prima pagina, proprio sotto l’intestazione, insieme alla raccomandazione a segnalare qualsiasi eventuale effetto avverso.

L’intestazione del foglietto illustrativo di Comirnaty reso disponibile da AIFA il 08/04/2021

Ma proseguiamo: anche la parte relativa a pericardite e miocardite infatti – come sa chi ci segue da tempo – non è una novità di novembre.

Non tutte le versioni del foglietto illustrativo sono presenti sui siti delle autorità sanitarie, perché sono stati sistituiti dalle versioni più recenti, ma non è difficile trovere le versioni precedenti riproposte su altri siti che si occupano di sanità. Qui ad esempio la prima versione diffusa da EMA, a fine dicembre 2020, e qui quella di aprile 2021. Questo paragrafo lo si trova praticamente uguale fino a ottobre 2022, lo trovate qui nel foglietto su AIFA (e qui salvato su Archive). Citiamo:

Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani (vedere paragrafo 4.8). I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale.

La frase nel bugiardino aggiornato a novembre è questa:

Dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (infiammazione del rivestimento esterno del cuore) (vedere paragrafo 4). Queste condizioni possono svilupparsi pochi giorni dopo la vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani. Il rischio di miocardite e pericardite sembra essere inferiore nei bambini di età compresa fra 5 e 11 anni rispetto a quelli di età compresa fra 12 e 17 anni. La maggior parte dei casi di miocardite e pericardite si risolve. Alcuni casi hanno richiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati casi fatali.

Diversa, è vero, ma non così differente da quella che risale ad oltre un anno fa e di certo quello che la dottoressa Gismondo ha raccontato in trasmissione non è qualcosa che “la Pfizer aggiunge oggi”. Anche perché si parla della questione miocarditi ormai da anni all’interno della comunità scientifica, per fare solo tre esempi ne abbiamo parlato noi, ne ha parlato Dottore, ma è vero che?, ne ha parlato la Società italiana di Cardiologia: se qualcuno continua a portare avanti narrazioni errate, allarmistiche e pericolose per la salute di chi lo ascolta è perché sa benissimo che il suo pubblico non andrà mai a verificare al di fuori della propria bolla. La bolla di chi guarda Rete 4 e poi corre sui social a ribadire che “non esistono miocarditi benigne” e a darsi ragione l’uno con l’altro, senza nemmeno avere ben presente cosa sia una miocardite (e quanto le infezioni virali portino a un rischio di svilupparle: è davvero incomprensibile che chi si affanna tanto a sottolineare il rischio causato dal vaccino anti-COVID non ricordi mai di paragonarlo a quello causato dal COVID stesso). Questo a nostro avviso, come dicevamo, è farsi trattare da perfetti deficienti e non rendersene conto al punto da farsene pubblicamente un vanto sui social media, congratulazioni a tutti.

Come vi abbiamo mostrato sia il triangolo nero che l’avvertenza sulle miocarditi sono presenti nel bugiardino sin dalle prime versioni, dare a intendere sia una novità è sbagliato. Ma evidentemente la dottoressa Gismondo e Mario Giordano non sono interessati a informare i loro spettatori, consci che sono pochi quelli che cercheranno di approfondire.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.