Opinioni personali Vs valutazioni scientifiche

Ci meritiamo davvero un servizio pubblico che diffonde pericolose opinioni non basate su fatti scientifici?

La settimana scorsa, nello slot precedentemente occupato dalla trasmissione Forrest, condotta da Luca Bottura e Marianna Aprile – trasmissione in cui ero spesso ospite – è andata in onda la nuova trasmissione Giù la maschera, condotta dell’ex presidente RAI Marcello Foa.

In una delle puntate è stato ospitato un medico psicoterapeuta sospeso dall’Ordine dei Medici, Massimo Citro della Riva, già noto ai lettori di BUTAC.

Non sorprende che durante la trasmissione siano state fatte affermazioni controverse. Sia Citro che Foa sono conosciuti per le loro opinioni sul coronavirus: la direzione di Radio1 avrebbe facilmente potuto prevedere la direzione che avrebbe preso la trasmissione.

Citro ha fatto una dichiarazione particolarmente discutibile:

Questi non sono vaccini. Perché l’antigene, cioè la famosa proteina Spike, che viene fatta produrre dalle nostre cellule, non è mai stato attenuato, cioè reso incapace di nuocere. Noi introduciamo una pericolosa tossina senza nessuna attenuazione, che infatti produce tutti i danni che stiamo vedendo. Inutile che fanno finta che non è così. È un disastro, è una volontà di fare del male. È evidente.

Questa affermazione riecheggia le teorie complottiste riguardanti i vaccini anti-COVID, ma come sappiamo (e come sa chiunque abbia cercato di informarsi da canali affidabili) si tratta di disinformazione già da tempo confutata dalla comunità scientifica internazionale. Eppure, tale disinformazione è stata trasmessa senza contraddittorio sul principale canale radiofonico del servizio pubblico, raggiungendo centinaia di migliaia di italiani. Nel 2021 l’Ufficio Stampa della RAI ci raccontava difatti che:

Radio1 è stabile nell’ascolto medio nell’intera giornata, ma è in netta crescita nella fascia dalle 6.00 alle 9.00 con un ascolto di 600 mila ascoltatori (+7,7) nei giorni feriali, di 487mila (+8,8) al sabato giornata nella quale dalle 6.00 alle 9.00 è l’emittente radiofonica più seguita in assoluto, e di 390mila (+9,0) alla domenica… In generale, Rai Radio nel secondo semestre del 2020 rispetto all’anno precedente conferma un ascolto medio nell’intera giornata di 708mila ascoltatori pari a uno share dell’11,3 in crescita dello 0,4%.

Durante la puntata del giorno dopo Marcello Foa, conduttore della trasmissione, ha detto:

Ieri pomeriggio il dottor Citro ha espresso il suo rammarico per quanto accaduto e assumendosene la responsabilità, precisando che si trattava di opinioni personali e non di una valutazione scientifica.

Citro, medico psicoterapeuta, sa benissimo che la sua frase “riparatrice” non ha praticamente alcun effetto su chi ha seguito la trasmissione del giorno prima. Anzi, si convinceranno ancor di più che c’è qualcuno che vuole mettere a tacere le voci ribelli.

Noi, qui su BUTAC, abbiamo già pubblicato numerosi articoli che affrontano le dichiarazioni del dottor Citro. Invece di rimandarvi a ogni nostro precedente articolo abbiamo sintetizzato, con l’aiuto di chatGPT, le ragioni per cui le affermazioni del dottor Citro sono infondate:

  1. “Questi non sono vaccini.” Questa affermazione è falsa. I vaccini COVID-19 sono stati sviluppati seguendo gli stessi principi scientifici e standard di sicurezza dei vaccini tradizionali. Sono stati sottoposti a rigorosi test clinici e hanno dimostrato di essere efficaci nella prevenzione dell’infezione da COVID-19 e delle sue complicanze gravi.
  2. “…l’antigene, cioè la famosa proteina Spike, che viene fatta produrre dalle nostre cellule, non è mai stato attenuato, cioè reso incapace di nuocere.” Questa affermazione è fuorviante. I vaccini a mRNA, come quelli di Pfizer-BioNTech e Moderna, contengono istruzioni genetiche (mRNA) che indirizzano le cellule del corpo a produrre una versione innocua della proteina spike del virus. Questa proteina, da sola, non è in grado di causare la malattia. L’obiettivo è stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere il virus se la persona viene esposta in futuro.
  3. “Noi introduciamo una pericolosa tossina senza nessuna attenuazione…” Questa affermazione è falsa. La proteina spike prodotta dal vaccino non è una “tossina pericolosa”. È una versione innocua della proteina che serve a stimolare una risposta immunitaria. Non può causare COVID-19 o avvelenare il corpo.
  4. “…che infatti produce tutti i danni che stiamo vedendo.” I vaccini COVID-19 sono stati sottoposti a rigorosi test clinici e sono monitorati continuamente per la sicurezza una volta distribuiti al pubblico. La stragrande maggioranza delle persone che ricevono il vaccino sperimenta al massimo effetti collaterali lievi e temporanei, come dolore al sito di iniezione o febbre leggera. Gli eventi avversi gravi sono estremamente rari.
  5. “È un disastro, è una volontà di fare del male. È evidente.” Questa è un’opinione, non un fatto. La scienza e i dati dimostrano che i vaccini COVID-19 sono sicuri ed efficaci. L’obiettivo dei vaccini è proteggere le persone dalla malattia, ridurre la diffusione del virus e porre fine alla pandemia.

È fondamentale basarsi su informazioni accurate e supportate da prove scientifiche quando si parla di vaccini. Bisogna sempre porsi in maniera scettica di fronte a dichiarazioni non supportate da dati o ricerche peer-reviewed.

Il giorno dopo l’ospitata di Citro, in rete e sui media tradizionali si è parlato molto della puntata, facendo più pubblicità che critiche al programma di Foa. Io stesso sono stato intervistato da Giornalettismo sulla vicenda, intervista da cui riporto:

«Si poteva lavorare in anticipo. In una rete pubblica, bisogna cercare di non essere condizionati dalla ricerca a tutti i costi di ascoltatori. Bisogna, invece, cercare di fare un buon prodotto. Invece, si è cercata la strada della provocazione, del clickbait e della cassa di risonanza. Se lo fa una rete commerciale va benissimo (anche se non concordo, perché l’etica giornalistica non si sacrifica), ma se lo fa la Rai, che deve essere al servizio dei cittadini, non va bene. Faccio un esempio: noi di Butac siamo stati contattati da Mi Manda Raitre per avere delle segnalazioni che vengono discusse in trasmissione, senza un compenso economico: ho accettato senza esitare, perché ritengo che questo sia servizio pubblico».

Purtroppo, la puntata con Citro ha rafforzato le convinzioni di una piccola ma rumorosa fascia della popolazione, vittima della disinformazione. Queste persone credono in teorie complottiste riguardo ai vaccini e alla pandemia. Hanno bisogno di informazioni corrette, non di ulteriore disinformazione.

La “puntata riparatrice” trasmessa il giorno successivo sembra essere stata un tentativo superficiale di correzione ma purtroppo le smentite, come abbiamo spesso sottolineato, hanno un impatto minore su chi è già stato influenzato dalla disinformazione. Un esempio è la trasmissione “Buongiorno Lazio” di giugno 2023, che ha trasmesso un’intervista con un medico che ha fatto affermazioni non supportate da prove scientifiche. Nonostante la smentita ufficiale, la video intervista continua a circolare, mentre la smentita è stata dimenticata. Ne abbiamo parlato qui e più recentemente qui.

maicolengel at butac punto it

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